SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Di seguito una nota stampa, giunta in redazione il 6 gennaio, dal Comune di San Benedetto.
Accolgo con soddisfazione l’annuncio che la Regione è pronta a mettere a disposizione la somma necessaria ad eseguire uno studio di fattibilità per il nuovo plesso ospedaliero della costa picena: questa ci pare una importante novità dopo le tante parole spese in passato su questo tema.
Da parte nostra, posso assicurare che siamo pronti a compiere tutti i passaggi necessari a individuare un sito idoneo nel territorio di San Benedetto del Tronto. E’ però indispensabile che vengano indicate le caratteristiche che deve possedere l’area candidata ad accogliere la nuova struttura di primo livello, altrimenti non è possibile compiere alcuna scelta.
Ciò detto, voglio rimarcare che il confronto sull’ubicazione del nuovo ospedale non deve far perdere di vista l’obiettivo prioritario che è urgente raggiungere, quello di restituire al nostro nosocomio tutti quei servizi che, negli anni, gli sono stati incredibilmente sottratti. Abbiamo stilato un elenco molto dettagliato di carenze da sanare e lo abbiamo già sottoposto al vaglio della Regione chiedendo una tempistica precisa sulle risposte, da dare non tanto a noi quanto ai cittadini che assistono da anni con sconcerto e rabbia al depauperamento della quantità e della qualità delle prestazioni sanitarie che ricevono.
Mi auguro che l’importante novità che arriva da Ancona costituisca il viatico migliore anche per ottenere queste risposte: d’altronde, non è possibile immaginare da un lato l’avvio di un percorso concreto verso la realizzazione del nuovo ospedale, dall’altro la rinuncia a ricostituire un’organizzazione completa ed efficiente dei servizi ospedalieri da accogliere nella “nuova casa”. E’ lo stesso auspicio formulato dal Comitato “Salviamo il Madonna del Soccorso” che colgo l’occasione per ringraziare del prezioso contributo che offre da anni a questa fondamentale battaglia.
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Non conosco il Sig. Assenti pertanto non mi permettono di giudicarlo, ma conosco il mio concittadino Castelli di cui non mi fiderei tanto dei suoi proclami se poi non vengono dimostrati con i fatti. Mi chiedo perché questi Signori non fanno un passo indietro e riprendono in mano il progetto di Ospedale unico di I livello a metà strada tra AP e SBT.
Oppure forse adesso con il nuovo Direttore dell’ AV5V (Sanbenedettese) come qualcuno ipotizza la costa può aspirare a qualcosa in più?
Chi vivrà vedrà intanto il caos a discapito dei cittadini continua.
Ci tengo a precisare: noi siamo sambenedettesi non sanbenedettesi, fatta questa premessa sicuramente il caos esiste e si “amplifica” se così vogliamo dire. Un ospedale a metà strada non sarebbe un’assurdità, mantenendo però il sito del Madonna del Soccorso come presidio del Pronto Soccorso (ospedale con il maggior numero di entrate delle Marche) e magari per terapie giornaliere e/o per i piccoli interventi di day hospital. Stessa cosa vale per l’ospedale di Ascoli che può servire l’entroterra per le medesime esigenze del Madonna del Soccorso. Ricordiamoci tutti che la costa fa più del doppio degli abitanti dell’entroterra, che San Benedetto… Leggi il resto »
Esattamente: “Un ospedale a metà strada non sarebbe un’assurdità, mantenendo però il sito del Madonna del Soccorso come presidio del Pronto Soccorso (ospedale con il maggior numero di entrate delle Marche) e magari per terapie giornaliere e/o per i piccoli interventi di day hospital. Stessa cosa vale per l’ospedale di Ascoli che può servire l’entroterra per le medesime esigenze del Madonna del Soccorso“. Il resto: “Non spendere i fondi del nuovo ospedale per ridare dignità, servizi e reparti al Madonna del Soccorso e magari potenziare l’ospedale di Ascoli?” non è realizzabile per le spese da raddoppiare ma principalmente per motivi… Leggi il resto »