SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Il Pd ascolano attacca la Regione Marche.

Di seguito, la nota giunta in redazione da parte di Francesco Ameli, segretario provinciale del Pd: “La Regione Marche si è dimenticata del Piceno: Ascoli e San Benedetto non sono stati inseriti tra le città in cui cercare nuovi centri vaccinali più idonei. Sono state ignorate le lamentele dei tantissimi cittadini e degli operatori per i disagi a cui sono costretti nei punti vaccinali del Piceno.

Ad Urbino, Ancona, Jesi Fabriano, Senigallia, Civitanova Marche e Fermo saranno trovati luoghi più comodi, nel Piceno no, sempre più Cenerentola delle Marche! I centri vaccinali sono sotto dotati di personale e in evidente difficoltà nel somministrare le terze dosi, con un grande stress per gli operatori che ogni giorno sono in prima linea in questa battaglia che non terminerà certo domani.

Se le indicazioni nazionali – prosegue il segretario – sono quelle di vaccinarsi, è bene garantire questo diritto ai cittadini, a meno che la Regione non cambi idea. Chi ha l’onore di governare ne ha anche l’onere e non deve denunciare genericamente la mancanza di personale, deve risolvere i problemi: è arrivato il momento di dare risposte concrete in termini di modalità e tempi, con una programmazione adeguata, cosa che ad oggi manca. Nel Piceno ci sono 2 assessori regionali e 2 consiglieri regionali di maggioranza, che sembrano più interessati alle nomine dei direttori che a rappresentare i bisogni dei cittadini.

Poi conclude: “Un “bel” regalo di Natale amaro per tutti quelli che, nonostante le dichiarazioni no-vax di questa giunta regionale, scelgono consapevolmente di vaccinarsi, anche se costretti a lunghe code al freddo, per proteggere loro stessi e chi gli sta vicino”.