ROMA – Di seguito una nota diffusa il 23 dicembre dall’Ansa.
Niente feste in piazza e discoteche chiuse fino al 31 gennaio, niente più caffè al bancone per i non vaccinati, super pass per andare in un museo o in palestra, mascherine Ffp2 obbligatorie per bus e metropolitane, andare allo stadio o al cinema, tamponi a campione per chi entra in Italia anche dai valichi di frontiera, 9 milioni per garantire uno screening nelle scuole e assicurare il rientro in sicurezza dopo le vacanze.
Con Omicron salita al 28% dei casi e destinata ad esplodere nelle prossime settimane e il record assoluto di positivi in quasi due anni di pandemia, oltre 44 mila in 24 ore, il governo vara l’ennesimo decreto per cercare di contenere la pandemia ma è scontro sull’obbligo vaccinale nel mondo del lavoro.
Il testo approvato all’unanimità dal Consiglio dei ministri, 10 articoli in tutto nella bozza, non prevede infatti l’obbligo di vaccino né per i dipendenti della Pubblica Amministrazione né per altre categorie.
In Consiglio diversi ministri, quelli della Lega in particolare, hanno espresso dubbi, sia sulla praticabilità dell’obbligo sia sulle categorie da includere. La discussione sarebbe stata anche tesa ma alla fine si è deciso all’unanimità di rinviare ad una successiva valutazione. Che potrebbe esserci quando, il 29 dicembre, arriveranno i risultati definitivi della flash survey o dopo il 3 gennaio, quando è in programma la nuova indagine dell’Iss.
NIENTE FESTE IN PIAZZA E DISCOTECHE – Il decreto prevede innanzitutto lo stop a tutti gli eventi e le feste previste in piazza e i concerti all’aperto fino al 31 gennaio in tutta Italia per evitare assembramenti. Una misura presa anche per uniformare le varie decisioni che erano state già adottate da regioni e sindaci. Chiuse anche le discoteche e i locali da ballo: una scelta che è stata fatta durante il Cdm perché nella bozza era previsto che chi volesse andare ad una festa in un locale o a ballare in discoteca dovesse aver fatto il booster o avere un tampone negativo se ancora in attesa della terza dose.
SUPER PASS ANCHE PER IL CAFFÈ AL BAR, MUSEI E PALESTRE – Un’altra misura molto dura è l’estensione del pass rafforzato a settori che fino ad oggi ne erano esclusi. Fino alla conclusione dello stato di emergenza, previsto al momento per il 31 marzo, potranno prendere il caffè o mangiare al bancone solo i vaccinati e i guariti: il decreto prevede infatti l’obbligo del super green pass anche per i servizi di “ristorazione al banco”, mentre fino ad oggi bastava il pass base. Ma il pass rafforzato, a partire dal 30 dicembre, è esteso anche a musei e luoghi di cultura, a piscine, palestre e sport di squadra, ai centri benessere e ai centri termali, ai centri culturali, sociali e ricreativi, alle sale gioco, sale bingo e casinò. Non si potrà più entrare con il solo tampone. Per accedere a Rsa e hospice, invece, si dovrà aver fatto il booster oppure, se si hanno solo due dosi, bisognerà fare anche il tampone. E anche il Vaticano prova a blindarsi, mettendo l’obbligo del pass rafforzato per chi lavora nello Stato pontificio, per chi accede ai servizi e per i visitatori. Esclusi solo i fedeli che vanno a messa.
MASCHERINE ALL’APERTO E FFP2 SU BUS E METRO – Ampiamente annunciato, arriva l’obbligo di utilizzo anche all’aperto in tutto il paese fino al 31 gennaio delle mascherine. Non solo. Il Cdm ha deciso di estendere l’obbligo delle Ffp2 fino alla fine dello stato d’emergenza per cinema, teatri, stadi, palazzetti e mezzi di trasporto compresi bus e metrò. In tutti questi luoghi, inoltre, è vietato il consumo di cibi e bevande. Nel decreto non c’è invece un intervento per calmierare i prezzi delle FFp2, come era stato chiesto da Forza Italia e Italia Viva.
GREEN PASS A 6 MESI – Altro intervento pienamente condiviso e suggerito dagli scienziati era la riduzione della durata del pass. Dal primo febbraio varrà 6 mesi poiché ormai è certo che la protezione dei vaccini cala fortemente dopo 180 giorni. La misura scatterà dunque tra 40 giorni proprio per dare tempo a tutti coloro che non la hanno ancora fatta di fare la terza dose. Con un’ordinanza del ministero della Salute verrà inoltre anticipata ulteriormente la possibilità di fare il booster: da 5 a 4 mesi.
RAFFORZATI I CONTROLLI ALLE FRONTIERE – Il governo ha infine deciso di rafforzare i controlli alle frontiere: verranno fatti in aeroporti, porti, stazioni e valichi terrestri dei test antigenici o molecolari a campione su chi entra in Italia. In caso di positività, si dovrà andare in isolamento per 10 giorni, se necessario anche nei Covid Hotel.
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Draghi in conferenza stampa ha affermato che “… tenete presente che dei decessi tre quarti sono NON vaccinati…” (Video). Stava parlando dell’arrivo della variante omicron, più contagiosa delle precedenti varianti, e dichiarando che al momento “i vaccini restano lo strumento di difesa migliore dal virus”. L’istituto superiore di Sanità non ha mai pubblicato i dati sullo stato vaccinale di tutti i decessi da Covid-19 registrati dall’inizio della campagna vaccinale, ma attualmente si conoscono però quelli che vanno dal 22 ottobre e il 21 novembre. Dei 1.755 decessi da Covid-19 “solo” 722 hanno riguardato persone non vaccinate hanno riguardato persone non vaccinate… Leggi il resto »
Premesso che so già che la sua risposta sarà deludente o cercherà di deflettere su altro che nulla ci azzecca… ma… lei li ha osservati bene i numeri che ha postato? Ma bene bene bene, soffermarsi con attenzione su di essi, dopo aver inforcato gli occhialini? Io credo che lei abbia guardato solo l’ultima riga, in modo da poter fornire l’unico dato che a lei faceva comodo. Giusto un paio di numeri estrapolati, per darle il via, poi può continuare da solo. Le risparmio i numeri sulle terapie intensive, anche se erano ancora più significativi. Over 80 non vaccinati =… Leggi il resto »
Draghi, nella dichiarazione, che avrebbe potuto ascoltare visto che ho indicato con precisione il punto in questione attraverso il link, non ha fatto alcuna distinzione in merito all’età, per cui, seppure già sapeva che la mia risposta non avrebbe comunque soddisfatto le sue aspettative, non ho bisogno di inforcare gli occhiali, bensì inviti lei a utilizzare… un apparecchio acustico.
Lei pretende troppo
722/(217+42+722)
Pretendere che qualcuno si presenti, quando interloquisce con persone che non portano maschere in volto, non è “pretendere troppo”. So che oggi trattare la questione CoViD comporti non irrilevanti conseguenze, soprattutto per coloro che non sono disposti a sottostare a ricatti di sorta, ma che rischiano di essere emarginati e discriminati soprattutto in ambito lavorativo. “Libero professionista”… è oggi colei o colui che ha fatto della Libertà una professione, anche a costo di non avere più un lavoro retribuito. Forza e coraggio !!
Draghi e la “garanzia” della tessera verde (Video). “…La comunicazione sul Green pass ha fatto stato di quelle che erano le conoscenze a quel momento [ovvero luglio]. Sulla base di questo quell’affermazione era giusta…” Draghi si riferiva a una sua dichiarazione, rilasciata ai giornalisti in conferenza stampa il 22 luglio 2021. Il presidente del Consiglio acclamò che il green pass avrebbe dato ai cittadini la “GARANZIA di ritrovarsi tra persone che NON sono contagiose”. Ciò era e continua ad essere FALSO dato che era noto che le persone vaccinate, dotate quindi di tessera verde, potevano contagiarsi e contagiare gli altri,… Leggi il resto »