SAN BENEDETTO – Già il fatto che sempre più persone non chiamano più la squadra Samb ma Renzese dovrebbe far riflettere. Un chiaro rifiuto a chi rappresenta una squadra gloriosa come la nostra.

Chiunque altro (che non siano Faccioli, Colucci, Renzi e anche Cinciripini che viene messo spesso al centro del ‘disegno’) si sarebbe arrabbiato e avrebbe spiegato perché non è la Renzese ma la Sambenedettese .

Un silenzio assoluto che speriamo finisca, adesso che anche altra stampa si è accodata alle nostre critiche, spesso feroci non posso nasconderlo, ma per noi necessarie. Silenzio della stessa amministrazione comunale, che noi abbiamo invitato a muoversi ben prima di oggi, è ora sollecitata anche da altri.

Caso Pirozzi. Un caso che soltanto persone come chi rappresenta la Renzese o la Fantasmese avrebbero potuto creare. Rispondendo ad un lettore ho risposto che non è stato preso un ex calciatore dell’Ascoli o un ex allenatore dell’Ascoli (e viceversa) tipo Silva o Riccomini o Nicolini eccetera, ma è come se fosse stato chiamato alla guida dell’Ascoli la buonanima di Cioffi o uno degli autori dello striscione che, impropriamente, certa stampa ha veicolato. Un conto non accettare la scelta e rispettare lo stesso ruolo del tifoso che può non condividerla, un conto farlo con parole pesantissime e offensive. E naturalmente senza che Perozzi debba offendersi per il paragone.

Galileo Galilei disse a chi asseriva che la terra era piatta e ferma “Eppur si muove…”, i vari Faccioli (da oltre un mese mi risponde che “a breve” verrà in una nostra trasmissione), Colucci e Renzi “eppur… non si muovono”.

Mi fermo qui in attesa che, prima o poi, qualcosa di positivo succeda ma lo faccio con mie due personali soluzioni:

1-la possibilità che Vittorio Massi possa diventare un giorno presidente della Sambenedettese (con il dovuto rispetto dei regolamenti in essere) o che sia il Porto d’’Ascoli a ripetere i miracoli che una cittadina di 20 mila abitanti iniziò a fare nei lontanissimi anni 50. La favola della Samb e la conseguente passione di una città intera è nata lì e non sarebbe sicuramente nata se San Benedetto del Tronto non avesse raggiunto negli anni i vertici del calcio nazionale: non raggiunse la serie A soltanto per sfortuna e poco coraggio. Il cammino di Massi & C. è molto simile. Una sua frase emblematica “Voglio fare del “Ciarrocchi” il “Ballarin” del XXI secolo”.

2-L’acquisto della Sambenedettese da parte di Piero Mariani, attuale titolare dei due Elite di Grottammare e San Benedetto. Interesse che mi è stato confermato appena avanti ieri. “Siamo a disposizione“.

Chiudo così: CHE QUALCOSA SUCCEDA.

PS Solo per la cronaca, una precisazione: “Sbaglia chi scrive che la Sambenedettese non è mai stata terzultima in serie D”. Basta consultare ogni settimana  su Espresso Rossoblu i confronti con gli undici campionati precedenti,  per rendersene conto.