GROTTAMMARE – E’ arrivata questa mattina, 16 dicembre, al Protocollo generale del Comune una nota della Fiab nazionale in merito alle recenti uscite sulla stampa locale a proposito del progetto di riqualificazione delle aree pedonali e ciclabili del Lungomare centro.

Di seguito il testo integrale:

“Gentile Sindaco, in merito alle recenti uscite stampa le mando a nome di Fiab nazionale la nostra replica. Il team di valutazione del progetto nazionale di Fiab ComuniCiclabili ci tiene a chiarire che il riconoscimento della bandiera gialla al Comune di Grottammare non è a rischio poichè basato su molti parametri indicati nella scheda di valutazione e nel regolamento del progetto (www.comuniciclabili.it).
Per la Federazione nazionale inoltre non c’è nulla di negativo se talvolta viene data la priorità ai pedoni rispetto alle bici, poichè la bici non è il fine ma un mezzo per rendere più vivibili e a misura di persona le città. Anche i ComuniCiclabili più virtuosi – come Grado in Friuli Venezia Giulia (5 bike smile) – hanno interdetto alcune vie per renderle pienamente pedonali laddove, soprattutto nei mesi estivi, non è possibile la coesistenza con le bici. Nel caso specifico, per i periodi di affollamento del lungomare est, la continuità sarebbe garantita dall’esistente ciclabile sul lato ovest, che è a norma e che verrà riqualificata con detto intervento.
Fiab ci tiene inoltre a sottolineare che è acclarato come, da tanti anni, Grottammare sia uno dei comuni più virtuosi sui temi della ciclabilità nella provincia. La Fiab locale ha solo inviato una lettera al comune per aprire un dialogo su alcuni aspetti tecnici del progetto e non ha mai autorizzato la sua pubblicazione sulla stampa”.

Di seguito una dichiarazione del sindaco Enrico Piergallini: “Credo che le precisazioni della Fiab nazionale siano già sufficienti per mettere una pietra sopra alla questione della pista ciclabile del nuovo lungomare. Il progetto ovviamente va avanti: abbiamo il parere favorevole della sovrintendenza e siamo prossimi ad entrare nella fase esecutiva. Non ci sorprende che qualcuno tenti di sollevare polveroni o peggio di avvelenare i pozzi: siamo abituati ad affrontare certi giochetti di una pessima politica che pochissimo hanno a che fare con il vero interesse della città. La verità nella sostanza è una sola: fino ad oggi da nessuna parte è giunta all’Amministrazione una proposta plausibile alternativa a quella elaborata dai tecnici comunali e dai tecnici incaricati, approvata dalla Giunta. Anche i suggerimenti proposti dall’associazione Amici della Bicicletta di Ascoli, ad esempio, non sono assolutamente ricevibili per due ragioni. Innanzitutto, poiché la proposta della pista ciclabile all’interno del viale est fino a via Garibaldi è stata già valutata dall’Amministrazione e scartata, poiché non risolve il problema della coesistenza tra pedoni e biciclette nei periodi estivi di grande affollamento che è stata causa di numerosi incidenti. In secondo luogo, la loro proposta spezzerebbe a metà il lungomare, poiché presuppone che tutto il traffico veicolare proveniente da San Benedetto venga obbligatoriamente deviato in via Garibaldi, senza poter accedere in prossimità di piazza Kursaal, della Stazione ferroviaria, né tantomeno proseguire in via Roma e verso il lungomare nord, all’ingresso della pista ciclabile Grottammare-Cupra. Questi luoghi nevralgici della città sarebbero accessibili solo giungendo da nord, oppure attraverso uno slalom tra le vie del centro cittadino che intaserebbe il traffico in maniera inaccettabile. Nemmeno i mezzi di soccorso, che hanno altezze superiori ai pontini ferroviari, avrebbero accesso diretto a tali luoghi da sud. Insomma: è ovviamente una proposta che danneggerebbe seriamente la viabilità cittadina, i residenti e le numerose attività commerciali e produttive del centro e del Lungomare. Chi l’ha proposta – mi dispiace dirlo, ma devo affermarlo con grande franchezza – non conosce affatto le esigenze e la conformazione della città”.