GROTTAMMARE – Vicenda particolare lungo la costa picena.

Oggi, 15 dicembre, l’amministrazione di Grottammare, insieme alle Autorità (Forze dell’Ordine e 118), è intervenuta nei confronti di un ragazzo originario del Mali che viveva da un po’ di tempo sulla foce del fiume Tesino. Date le condizioni atmosferiche, non si poteva più ignorare lo stato delle cose dopo varie segnalazioni giunte nel recente passato da molti cittadini.

Il giovane è stato sottoposto al Tso ed è stato ricoverato per poter compiere degli accertamenti sanitari.

Riviera Oggi ha contattato il sindaco Enrico Piergallini facendosi raccontare ciò che è successo in mattinata: “La stagione climaticamente è terribile, il freddo soprattutto in quell’area è pungente ed umido, inoltre la recente frequenza delle allerte meteo con rischio idraulico, in cui il fiume si gonfia, richiedeva un intervento tempestivo a supporto di questo ragazzo. Prima di tutto sulla sua salute, stamattina abbiamo organizzato questo incontro con lui per convincerlo quanto meno a visita medica, per vedere le sue condizioni di salute. La paura era che il freddo lo indebolisse ulteriormente, fino alle peggiori ipotesi. Non potevamo chiudere gli occhi. Nell’intervento purtroppo il ragazzo non è stato molto collaborativo, quindi è stato necessario intervenire con il trattamento sanitario obbligatorio. E’ stata una scelta a tutela della sua condizione, perché c’è da dirlo, non ha mai dato fastidio a nessuno. Doveva essere curato e custodito, in quell’area del fiume non ci poteva stare.”   

Abbiamo domandato al primo cittadino gli intenti e le soluzioni future: “Per il futuro è ancora presto per dirlo, vediamo innanzitutto cosa emerge come profilo sanitario. Poi vedremo la normativa e tutto il resto. E’ un’aspetto che deve essere valutato appena terminato la fase di emergenza, mettiamo prima in sicurezza questo aspetto poi ci sarà tempo per vedere tutti gli altri dettagli”.