ANCONA – “Velocità nello scaricare a terra tutte le opere previste, in perfetta coerenza con il pragmatismo impresso dalla Giunta Acquaroli. E’ questo il criterio di fondo del Piano Triennale delle Opere Pubbliche, per far sì che un atto di programmazione diventi un vero e proprio moltiplicatore di sviluppo economico e, al tempo stesso, uno strumento efficace per la messa in sicurezza ed il controllo del territorio”. Questo il commento dell’assessore regionale alle Infrastrutture e ai Lavori Pubblici, Francesco Baldelli, riguardo all’aggiornamento del Piano Triennale delle Opere Pubbliche approvato oggi, 13 dicembre, dall’Assemblea Legislativa. Questo atto, che inserisce nove ulteriori interventi al programma approvato il 27 aprile scorso, aumenta così i finanziamenti di circa 27 milioni di euro in un anno, superando la quota di 124 milioni di euro.
Al Piano Triennale – ha, inoltre, aggiunto l’assessore Baldelli – abbiamo affiancato due importanti novità: la prima, già operativa, è il fondo progettazione pari a 5,65 milioni di euro, che la Regione ha stanziato dopo un’assenza nei bilanci regionali di oltre 10 anni; la seconda è relativa al potenziamento del dipartimento Infrastrutture, Territorio e Protezione Civile, con un pool di tecnici a supporto dei comuni marchigiani per la progettazione e la realizzazione delle opere”.
Ricordiamo che dei nove nuovi interventi aggiunti, sei non erano previsti originariamente e sono stati inseriti per sopraggiunte disponibilità economiche e/o revisione/redazione di progetti e riguardano:
1. Lavori di manutenzione straordinaria presso l’immobile di viale del lavoro di Jesi inerenti la trasformazione delle aule scolastiche in uffici, per il trasferimento dei dipendenti regionali del centro per l’impiego di Jesi – euro 300 mila;
2. Intervento di messa in sicurezza dai fenomeni franosi lungo un tratto della strada regionale dell’Eremo del Sasso – frazione Valleremita di Fabriano – euro 340.970;
3. Intervento di manutenzione straordinaria di un tratto del fiume Misa in prossimità dello stradone Misa nel Comune di Senigallia – euro 170.000;
4.  Intervento di sistemazione idraulica per la protezione sponda in erosione del tratto fluviale del fiume Foglia in località Cà Simeone in comune di Piandimeleto – euro 150 mila;
5. Lavori di ripristino e consolidamento Briglia di Valrea in Comune di Pergola – euro 200 mila;
6. Smaltimento amianto presente negli edifici da demolire nell’ambito della realizzazione della nuova struttura ospedaliera materno/infantile ad alta specializzazione “G. Salesi” in località Torrette nel Comune di Ancona – euro 570.930.
A questi interventi se ne sono aggiunti altri tre, di cui un anticipo al 2021 di un’opera prevista al 2022, con modifica dell’importo del progetto relativo all’intervento di regimazione idraulica del bacino del torrente Genica, ramo Santa Veneranda in Comune di Pesaro – 2° stralcio – euro 290 mila. Gli altri due interventi previsti per il 2020, invece, sono stati reinseriti per necessità di aggiornamento del progetto e sono la realizzazione di un traliccio ad alta quota per le esigenze della protezione civile regionale presso Monte Paganuccio a Cagli per euro 135 mila e la ristrutturazione e l’allestimento locali per il potenziamento della Server Farm di emergenza della protezione civile regionale a San Benedetto del Tronto per euro 1.053.379.
“Ringrazio i consiglieri Assenti e Vitri, relatori rispettivamente di maggioranza e minoranza, per il lavoro svolto e le forze politiche che hanno espresso dichiarazioni di voto favorevole. Questa ampissima condivisione è il premio al cambio di passo e al nostro sforzo di imprimere una maggiore velocità nella messa a terra di finanziamenti destinati alle opere pubbliche in svariati settori, dall’edilizia ospedaliera alle opere idrauliche sui corsi d’acqua, dalle ciclovie alla manutenzione del patrimonio regionale” ha proseguito Baldelli.
“L’aggiornamento si è reso necessario anche a seguito di alcuni nostri sopralluoghi. Mi riferisco, ad esempio, agli interventi di Piandimeleto e alla Briglia di Valrea, dove la messa in sicurezza delle opere era una priorità assoluta onde evitare gravi danni ai rispettivi siti. Al Salesi, invece, siamo intervenuti nella rimozione dell’amianto per sbloccare rapidamente i lavori del cantiere del nosocomio regionale e accorciare i tempi di realizzazione dell’importante infrastruttura al servizio della salute dei marchigiani” ha, infine, concluso l’assessore.