ACQUAVIVA PICENA – Il sindaco di Acquaviva, Pierpaolo Rosetti ha risposto così alla minoranza che metteva in discussione il bando di concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di un istruttore amministrativo da assegnare all’ufficio servizi sociali.

Nello specifico, si rimproverava all’amministrazione di aver utilizzato dei criteri di selezione “discriminatori nei confronti di tutti coloro che hanno conseguito diplomi che, alla pari, consentono l’accesso all’università“. Il bando iniziale, sottolinea la minoranza, prevedeva infatti l’ammissione solo di chi fosse stato in possesso del diploma di liceo classico o scienze umane.

Qui il nostro articolo precedente: https://www.rivieraoggi.it/2021/12/01/343668/bando-di-concorso-ad-acquaviva-la-minoranza-lamentele-dei-cittadini-in-merito-ai-criteri-di-selezione/.

Di seguito la nota del primo cittadino di Acquaviva:

In merito al bando di concorso per l’assunzione a tempo indeterminato di n.1 istruttore amministrativo da assegnare all’ufficio servizi sociali, categoria C1 posizione economica C1 part-time al 50%, si precisa quanto segue.
L’obiettivo era quello di pervenire ad una efficiente ed immediata piena operatività e professionalità della risorsa umana da inserire, vista la carenza di personale, in un’area specifica quale quella dei servizi sociali con necessità di relativa attinenza – capacità professionale, tenuto conto della ampia discrezionalità comunque riconosciuta in capo all’Amministrazione nell’individuare criteri di accesso e valutazione titoli.
Tenuto conto delle varie segnalazioni pervenute, allo scopo di garantire la più ampia partecipazione, mantenendo fermo l’obiettivo di garantire l’inserimento di una figura che sia immediatamente pronta ad operare nel settore dei servizi sociali, si è deciso di procedere alla parziale rettifica del bando, con riapertura dei termini, consentendo l’accesso a tutti i soggetti in possesso di diploma di scuola secondaria quinquennale, nonchè procedendo alla migliore specifica e rettifica dei titoli accademici di valutazione con distinzione di punteggio tra laurea, master, scuola di specializzazione attinenti al profilo da inserire nell’area di servizio.