SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Un’importante novità per il reparto di rianimazione del Madonna del Soccorso di San Benedetto. Si è svolta oggi, venerdì 3 dicembre, presso la sala convegni dell’ospedale la conferenza stampa per annunciare la donazione da parte dell’ASD Unione Rugby San Benedetto del modulo bis per monitor multiparametrico al reparto rianimazione dell’ospedale.

“Il modulo bis serve a misurare la profondità del sonno dei pazienti ricoverati in terapia intensiva e può migliorare le terapie, riducendo l’eccesso di sedazione e, in situazioni di gravità, addirittura il delirio – ha spiegato la dottoressa Principi, direttore del reparto rianimazione. ” Soprattutto in questo periodo di pandemia da Covid19 – ha proseguito – questo apparecchio si rivela oltremodo utile perché i pazienti affetti da Covid necessitano in particolar modo di una sedazione profonda e per più tempo, quindi, è per noi molto importante monitorare la profondità del loro sonno. Inoltre, questo modulo può essere spostato e utilizzato in più posti letto e per tutti i pazienti che ne hanno bisogno”.

Orgoglio e gratitudine da parte del nuovo assessore allo sport, Cinzia Campanelli, che ha portato i saluti e i ringraziamenti da parte del sindaco e della nuova amministrazione comunale: “Questa donazione è importante perché non è stata in denaro, che poteva essere la via più facile, ma di un apparecchio determinante per la vita dei pazienti e necessario al reparto di rianimazione – ha dichiarato soddisfatta.

Soddisfazione anche da parte del presidente dell’Unione Rugby, Edoardo Spinozzi, che ha ricordato la ripartenza del rugby in presenza a San Benedetto e il torneo che ha permesso di raccogliere i fondi per la donazione: ” Ci auguriamo – ha aggiunto – di poterne fare un’altra il prossimo anno”. Orgoglioso si è definito anche Fabio Spinozzi: “L’idea che la nostra società possa dare un contributo nel sociale ci rende orgogliosi – ha affermato.

E’ , inoltre, intervenuto il questore di Ascoli, il dottor Alessio Cesareo, che ha voluto sottolineare quanto la polizia abbia condiviso questo progetto insieme all’Unione Rugby e all’amministrazione di San Benedetto: “Questo progetto significa concorrere alle necessità delle persone e noi siamo sempre pronti a dare il nostro sostegno, sperando di ripetere in futuro esperienze come questa – ha detto.

“Questa donazione può realmente alleggerire il nostro lavoro e migliorare la qualità delle cure, cosa che è uno dei più importanti obiettivi dell’Area Vasta – ha concluso il dottor Cesare Milani, direttore dell’Area Vasta 5.