FERMO – Di seguito una nota stampa, giunta in redazione il 23 novembre, dalla Questura di Fermo.

Sarà stato il timore di dover risarcire il danno o la certezza di non essere rintracciato, ovvero le due condizioni insieme, ciò che ha determinato un cittadino fermano a non lasciare neppure un biglietto sulle due autovetture che aveva danneggiato nella notte nella frazione di Capodarco.

Ma gli elementi raccolti dalla Volante della Questura e la successiva analisi degli specialisti della Polizia Stradale hanno consentito in poche ore di individuare l’autovettura condotta dal responsabile dei danni e il relativo guidatore che è stato sanzionato.

Tutto nasce da una telefonata nella tarda mattina di ieri alla Sala Operativa della Polizia di Stato nella quale è stato comunicato l’accertato danneggiamento di una autovettura parcheggiata regolarmente sul lato della strada provinciale capodarchese. I poliziotti intervenuti hanno acquisito le prime indicazioni dal cittadino che ha segnalato i danni riportati dalla propria auto causati da un ignoto veicolo che verso le 4 della notte la aveva colpita, allontanandosi. 

Il rumore dell’impatto, a quell’ora, era stato sentito da un altro cittadino che sempre ieri mattina aveva riscontrato, anche sulla propria auto, evidenti danni.

Gli agenti della Volante hanno recuperato, nei pressi, il guscio bianco di protezione di uno specchietto laterale che non apparteneva alle due autovetture lesionate.

In sinergia con i professionisti dell’ufficio infortunistica della Polizia Stradale fermana sono partite le indagini che, pur in mancanza di elementi determinanti, hanno consentito dapprima di individuare la marca ed il modello del veicolo al quale apparteneva quello specifico guscio di specchietto e, in breve tempo, di rintracciare l’autovettura dal quale si era staccato a seguito dell’impatto con le due vetture.

Il conducente, convocato negli uffici, è stato sanzionato amministrativamente ai sensi del codice della strada per la perdita di controllo della propria auto e per l’allontanamento dopo aver causato i danni materiali, con l’eventualità che possa essere sottoposto alla revisione dell’abilitazione alla guida.

Poche ore di intensa attività per continuare a garantire la sicurezza della circolazione sulle nostre strade