SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Sabato 20 Novembre, alle 18,30, presso l’Auditorium Tebaldini di San Benedetto del Tronto, il secondo appuntamento dell’edizione Autunno-Primavera della rassegna “Incontri con l’Autore”, organizzata dall’associazione “I luoghi della scrittura” con la libreria Libri ed eventi di San Benedetto e con il patrocinio dell’amministrazione comunale, sarà con Roberto Nicoletti Ballati Bonaffini, che presenterà il libro “Audaci“, edito dalla casa editrice l’Erudita. Dialogherà con l’autore la scrittrice Alessandra De Angelis.

Roberto Nicoletti Ballati Bonaffini è nato a Roma il 3 febbraio 1972, dove ha vissuto fino al 2011, frequentando assiduamente la vita culturale e politica della capitale, ricca di stimoli e tesori artistici. Dopo gli studi classici, la laurea in legge e un’esperienza in uno studio legale, ha lavorato per un breve periodo in una casa editrice romana, ma dal 2012 ha deciso di inseguire un sogno, quello produrre vino, ed è così che si è trasferito a Offida, dove ha costituito la cantina vitivinicola Barone di San Giuseppe dell’Olmo, con accanto il piccolo ristorante “La Cantinetta dell’Olmo. Da sempre appassionato di storia, mitologia romana, esoterismo, arte, antiquariato e armi, nel 2021 ha scritto questo suo primo romanzo, “Gli Audaci”.

Il romanzo è ambientato nell’ isola di Giannutri, dove un gruppo di quattro amici, Roberto, Alessandra, Simona e Stefano, decide di trascorrere dei giorni in completo riposo, allontanandosi dai problemi quotidiani, dalle solite futili notizie e dalle immancabili furberie della classe politica che li governa. Roberto non riesce a credere che la situazione sia sempre la stessa, peggiorata anche dopo l’espansione globale della pandemia da Coronavirus, e vorrebbe cambiarla attraverso una totale rinascita che sia un Ritorno alla Verità, proprio come il titolo del quadernone trovato sul vecchio gozzetto del nonno, l’Audace. Alessandra, invece, la più riflessiva, è convinta che questo compito spetti alla giustizia divina.
Ma cosa succederebbe se comparisse Giove in persona a cambiare le carte in tavola e trasformasse i quattro amici in divinità, pronte con i loro poteri a riequilibrare l’Italia e a dare una punizione esemplare ai delinquenti che la affollano?