di Alceste Aubert

GROTTAMMARE – L’Alma Academy Liszt Music Art di Grottammare, nella Persona del Manager Alceste Aubert, sta lavorando per la realizzazione del progetto “Cantiamo insieme”, per la promozione di strategie inclusive a scuola attraverso il canto corale. L’Alma punta a una vocazione internazionale che coinvolge partners quali: la Francia, la Grecia, la Romania, la Turchia e per l’Italia, oltre all’Alma, l’Associazione Musicale Media Vallesina Gaspare Spontini.

Il corso inizierà con una formazione inclusiva di strategie musicali, come riporta il progetto, ci sarà una formazione di cori dedicati al canto corale di durata sedici mesi.

Il primo incontro transnazionale avviene in Francia e le Associazioni italiane vincenti portano musicisti del territorio Marchigiano.

Dopo la Francia il progetto prosegue per la Grecia. Qui si realizzerà un coro, il quale parteciperà al festival internazionale degli studenti che si organizza nel mese di maggio 2022.

In ottobre, per ricordare la nascita di Liszt parteciperanno le nazioni collaboratrici insieme ai loro musicisti, a Grottammare e a Moie, per valorizzare non solo Liszt, ma anche il nostro grande conterraneo Gaspare Spontini, nato e morto a Maiolati. Il progetto prosegue per la Romania e si conclude nella primavera del 2023 in Turchia con un grande evento finale.

Il Progetto intende valorizzare il canto corale, oggi un po’ messo in disparte, è un errore, la musica si apprezza di più se si fa insieme!

Gaspare Spontini, una grande intellighentia, un musicista vissuto nel periodo classico, un compositore di opere liriche. Molto diverso da Liszt, perlomeno da quello che si conosce di Lui. Infatti la sua vita è lineare, dedicata alla composizione, ai viaggi che lo arricchisce, attraverso importanti conoscenze, sposa Celeste, figlia dei proprietari dell’omonimo pianoforte e grande casa produttrice di particolari pianoforti amati da Liszt, in particolare Erard, 36052, che diventa quasi persona per Liszt, meglio amico, al quale confida i suoi segreti. Gaspare non è uno spirito inquieto come Liszt che vive nell’eterno dualismo, tormentato da passioni e da tragedie, Gaspare non avendo figli lascia i suoi beni ai meno abbienti della sua città e dedica alla moglie uno spazio verde chiamato vita serena, nella città di Moie.

Liszt non ha conosciuto i morsi della fame come tanti suoi colleghi, ha guadagnato molto, ma ha anche dato molto.

Non si hanno documenti se Liszt, a Parigi o in Italia abbia incontrato Spontini, Liszt però ne fa sue due composizione dell’opera di Gaspare, il Fernando Cortez e Olimpia composta nel 1824, che Liszt trasforma in paraphrasy, brillante improvvisazione anche sul tema di Rossini /Spontini.

Dell’amicizia con l’altro nostro conterraneo il “grande” Rossini ci sono prove e tante ..ma dell’incontro con Spontini non si trovano.

Stessa cosa della presenza di Liszt a Nereto, durante il suo ritorno a Roma proveniente da Grottammare e del suo concerto strettamente privato per soli pochi “amici” ad Ascoli Piceno. Il sacerdote di Nereto defunto da ben 30 anni ricordava lucidamente di aver visto un invito a questo concerto ad Ascoli organizzato da un nobile….e che nel teatro incontrò una nobildonna di Nereto dalla quale fu ospitato nella sua lussuosa villa. Il Sacerdote ricordava di questo invito e dal bigliettino con dipinta una rosa rossa, rivolto alla dama, quale invito personale. Tra le varie cose importanti appartenute alla dama saltava all’occhio alcuni oggetti proprio di Liszt. Il sacerdote già all’epoca anzianissimo ne ebbe visione da uno zio monsignore della dama, il quale trovò un bigliettino logoro e a malapenasi leggeva l’invito a raggiungere il grande Ungherese proprio ad Ascoli, definendo Ascoli, grande meraviglia. Il tutto scritto in francese.