GROTTAMMARE – Un importante evento ha avuto luogo presso il Teatro delle Energie di Grottammare, organizzato dall’ IIS Fazzini-Mercantini nell’ambito di un progetto che ha riguardato sia i percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento sia l’educazione civica: la proiezione del film “L’ultima partita di Pasolini” di Giordano Viozzi.

Il film ricorda il famoso 14 settembre del 1975, quando, un mese e mezzo prima di essere assassinato, Pier Paolo Pasolini ritorna a San Benedetto del Tronto per disputare allo stadio “Fratelli Ballarin” quella che forse è la sua ultima partita di calcio, sport di cui era un grande appassionato. In entrambe le occasioni ha modo di descrivere lo sviluppo sociale, economico e turistico del nostro territorio, con la sua consueta lucidità e non privo di una corrosiva lungimiranza.

All’incontro hanno partecipato, oltre al regista, gli studenti delle classi quarte e quinte dell’indirizzo “Turismo” e la classe quinta dell’indirizzo “C.A.T.” accompagnati dai rispettivi insegnanti. Dopo il saluto della Dirigente Scolastica, la professoressa Sabrina Vallesi, hanno partecipato al dibattito anche i docenti Antonio Tricomi, uno dei massimi studiosi nazionali della figura di Pasolini, e Rosanna Listrani, esperta teatrale e memoria vivente di tante storie del territorio. Numerosi sono stati gli interventi degli studenti, che hanno contribuito a delineare i tratti significativi dello sviluppo del nostro territorio dagli anni ’60 fino agli anni ‘80.

Durante il percorso “Sulle tracce di Pasolini” sono emerse, inoltre, le coordinate storiche di quel boom economico che nel turismo ha avuto una delle sue principali manifestazioni e che ha trovato in San Benedetto del Tronto una culla di particolare interesse. Pasolini, del quale nel 2022 ricorre il centesimo anniversario della nascita, ha indirizzato la lettura di tali coordinate con spirito critico, talvolta cinico, all’interno della sua personale visione anticapitalistica, lamentando già a suo tempo la mancanza nel nostro territorio di una “intelligenza storica”, proprio quella che il percorso “Sulle tracce di Pasolini” vuole stimolare in tutti gli studenti.