CAMPLI – Di seguito una nota stampa, giunta in redazione il primo novembre, dalla Questura di Teramo.

Nella decorsa serata, verso le ore 19:30, a seguito di una segnalazione giunta sulla linea del 113,  un equipaggio della Volante interveniva presso il Pronto Soccorso dell’ospedale civile di Teramo, ove poco prima un’ambulanza del 118 aveva trasportato una donna di Campli in gravi condizioni. 

Sul posto, immediatamente dopo, interveniva personale di questa Squadra Mobile che accertava che la stessa era in prognosi riservata e  presentava un politrauma con gravissimo trauma cranico con ferita e perdita di sostanza dovuto ad un colpo di arma da fuoco nella parte parietale destra della testa. 

Dalle successive verifiche emergeva che il 2 agosto, alla donna era stata rilasciata una licenza di porto d’armi  per uso sportivo e che la stessa, il 29 ottobre, aveva acquistato, presso un’armeria una pistola “semiautomatica” e 200 cartucce calibro 22, il tutto denunciato il 30 ottobre alla stazione Carabinieri competente. 

L’Autorità giudiziaria procedente assumeva la direzione delle indagini e data la complessità nella ricostruzione della vicenda, disponeva di effettuare, tramite personale della polizia scientifica, tutti gli accertamenti tecnici scientifici richiesti dal caso, compreso lo “Stub”. 

Poi, alla presenza del Pm, veniva eseguito un accurato sopralluogo presso l’abitazione teatro dell’evento, nel corso del quale veniva rinvenuta la suddetta arma acquistata dalla donna, nonché, poco distante, il bossolo esploso, compatibile con l’esplosione dalla suddetta arma. 

Gli elementi raccolti, compresa la posizione del bossolo, rinvenuto poco distante, fanno ragionevolmente allo stato escludere che l’accaduto sia riconducibile a fatti di violenza altrui. 

La donna si trova ancora ricoverata in prognosi riservata.