MARTINSICURO – Riportiamo e pubblichiamo un comunicato stampa, giunto in redazione il 22 ottobre, dalla Compagnia dei Carabinieri di Alba Adriatica.

A seguito della tentata rapina avvenuta il 15 ottobre scorso a Martinsicuro, nel corso della quale una donna è rimasta ferita con un temperino, i Carabinieri della locale Stazione, in collaborazione con quelli del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Teramo e sotto la direzione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo, hanno tratto in arresto un trentanovenne cittadino marocchino, da diversi anni residente a Martinsicuro, individuo ben noto agli operanti per i suoi pregiudizi penali.

Era la tarda mattinata di venerdì 15 ottobre quando una dipendente della frutteria “Golden Fruit” di Martinsicuro, come consuetudine, si stava recando a piedi presso la locale banca Popolare di Bari per versare gli incassi della settimana (circa 3 mila euro).

Ad un tratto la donna, mentre percorreva a piedi la Via Aldo Moro, è stata bloccata da un uomo con il volto travisato da una mascherina chirurgica anti-Covid e da un berretto, il quale, sotto la minaccia di un coltello, le ha intimato di consegnargli la borsa con il denaro.

La donna si è tuttavia opposta con fermezza a tale richiesta ed è quindi scaturita una colluttazione tra lei ed il rapinatore che ha tentato invano di strapparle la borsa.

Dopo alcuni secondi l’uomo, davanti alla resistenza ed alle urla della vittima (che avrebbero evidentemente potuto attirare
l’attenzione di qualche passante) ha deciso di desistere dandosi alla fuga. Nel corso della colluttazione la donna è tuttavia rimasta ferita alle braccia dalla lama del coltello brandito dal rapinatore e, dopo l’arrivo sul posto di una pattuglia dei Carabinieri di Martinsicuro, è stata costretta a recarsi presso l’ospedale di Sant’Omero dove ha ricevuto le cure del caso e dove gli sono state diagnosticate lesioni guaribili in 12 giorni.

I Carabinieri, non appena giunti sul luogo del delitto, hanno avviato una meticolosa attività investigativa, basata essenzialmente sull’analisi dei filmati dei numerosi sistemi di videosorveglianza pubblici e privati presenti in zona.

In particolare, attraverso tale attività, è stato possibile ricostruire le fasi della tentata rapina, il percorso effettuato dal rapinatore prima e dopo l’azione delittuosa e, soprattutto, acquisire alcuni fotogrammi che ne ritraevano con chiarezza il volto senza la mascherina.

I Carabinieri di Martinsicuro hanno così potuto riconoscere con certezza il responsabile.

Nella mattinata del 21 ottobre (a soli sei giorni dall’evento) il Gip del Tribunale di Teramo, su richiesta in tal senso della locale Procura della Repubblica, ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dell’autore della tentata rapina. I Carabinieri della Stazione di Martinsicuro, nella stessa mattinata, hanno dunque proceduto alla cattura dell’uomo per il quale si sono aperte le porte del carcere.

Fondamentale per la risoluzione del caso è stata la tempestività dell’intervento e la capillarità e dedizione con cui giorno e notte i Carabinieri di Martinsicuro assicurano l’ordine e la sicurezza in quel territorio. Poche ore dopo la cattura del rapinatore il Sindaco di Martinsicuro Massimo Vagnoni si è recato personalmente presso la locale Stazione Carabinieri al fine di congratularsi con il Comandante e con tutti i militari per il loro operato.