TERAMO – Di seguito una nota stampa, giunta in redazione il 20 ottobre, dalla Questura di Teramo.

Nella serata del 19 ottobre agenti del Commissariato di Atri hanno dato esecuzione ad una ordinanza di allontanamento dalla casa familiare, con divieto di avvicinamento ad entrambi i genitori, per una 25 enne di Atri emessa dal Gip presso il Tribunale di Teramo Prudenzano su richiesta del Sostituto Procuratore Scamurra, a seguito di continui maltrattamenti della medesima nei confronti del padre e della madre.

Da mesi, infatti, la ragazza aveva ricominciato ad aggredire  verbalmente i genitori minacciandoli ripetutamente se non le avessero dato il denaro che ogni giorno pretendeva da loro e in caso di rifiuto non esitava ad insultarli sbattendo porte, danneggiando suppellettili di casa  al fine di ottenere ad ogni costo quanto richiesto. Circa 20 euro almeno ogni giorno era la somma pretesa dalla donna, che già in passato era stata denunciata proprio dal Commissariato di Atri per il reato di maltrattamenti in famiglia ed estorsione e allontanata dall’abitazione familiare con misura disposta all’epoca dal Gip Veneziano. Per questo reato era stata anche arrestata da personale del Commissiariato di Atri e aveva sofferto alcuni mesi in carcere quando ancora era solo  19enne. 

Nel marzo scorso, dopo alcuni anni vissuti fuori provincia, aveva deciso di far ritorno a casa. Accolta dai genitori, durante l’estate aveva ripreso gli atteggiamenti dispotici di un tempo costringendo i genitori a chiamare più volte le Forze dell’Ordine al fine di contenere la sua ira. Il tutto era stato segnalato alla locale Procura della Repubblica, che tempestivamente, nell’ambito della normativa del “Codice rosso” ha richiesto ed ottenuto da Gip la misura cautelare prevista in questi casi., eseguita nella serata di ieri. 

Ora la ragazza  dovrà anche mantenere una distanza di 500 metri dall’abitazione dove vivono i suoi genitori.