SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Riportiamo un comunicato stampa, giunto in redazione l’11 ottobre, dalla Capitaneria di Porto regionale.

Settimana dedicata alle esercitazioni per le Capitanerie di Porto marchigiane. Nel quadro del calendario nazionale delle esercitazioni disposte dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto ai Comandi territoriali, sono state eseguite in data 1 e 5 ottobre due rilevanti e diverse esercitazioni marittime antinquinamento che hanno coinvolto non solo le Capitanerie di Porto ma anche le Prefetture della Regione, diversi Comuni costieri, nonché la struttura regionale di Protezione Civile ed alcune Società private tra cui l’Eni Spa.

Nella mattinata del 1 ottobre si è simulato un incidente su di una piattaforma metanifera al largo delle coste anconetane, ipotizzando, tra l’altro, lo sversamento in mare di un certo quantitativo di prodotto (idrocarburo) inquinante. L’attivazione dell’allarme ha comportato il dispiegamento delle risorse antinquinamento predisposte dalla Società Eni per il confinamento e la bonifica del tratto di mare attorno alla Piattaforma; il tutto alla presenza delle unità navali Guardia Costiera di Ancona.

Il 5 ottobre, un secondo scenario esercitativo è stato coordinato dalla Direzione Marittima di Ancona, Comando di riferimento per tutte le Capitanerie regionali: la segnalazione proveniente da satellite circa la presenza di diverse macchie inquinanti lungo il litorale marchigiano ha permesso di esercitare le Capitanerie di Porto di Ancona, di Pesaro e di San Benedetto del Tronto nelle operazioni di disinquinamento. In questo caso l’esercitazione ha riguardato l’impiego in mare delle risorse navali della flotta antinquinamento Castalia messe a disposizione dal Ministero della Transizione Ecologica, di stanza nei porti di Ancona e San benedetto del Tronto.

Le attività operative svolte dalle Capitanerie di Porto marchigiane sono state attentamente seguite dalle Prefetture e dalla Protezione Civile regionale per gli aspetti – solo simulati – di un possibile spiaggiamento dell’inquinamento su costa. Anche i Comuni rivieraschi hanno seguito l’evoluzione delle esercitazioni, convocando, in alcuni casi, il C.O.C. – Centro Operativo Comunale – realizzando così una proprio addestramento in materia.

Pienamente raggiunto quindi lo scopo della settimana esercitativa: a fronte dei vari e complessi scenari ipotizzati, l’intera organizzazione regionale di contrasto agli inquinamenti in mare, incentrata sul ruolo della Guardia Costiera per il coordinamento degli aspetti marittimi, ha risposto con prontezza e sono stati quindi consolidati i legami tra le Istituzioni e le Amministrazioni locali per fronteggiare le emergenze ambientali di origine marino.