SAN BENEDETTO DEL TRONTO – C’è grande gioia in casa biancoceleste per la vittoria odierna, nel pomeriggio del 10 ottobre al Riviera delle Palme contro la Samb, che proietta il Porto d’Ascoli nella parte alta della classifica.
Queste le parole del patron Vittorio Massi a fine incontro:”Una giornata storica, oggi era Davide contro Golia ed abbiamo vinto noi. La nostra squadra gioca a memoria ormai da un anno, il mister ha dato il meglio di se azzeccando tutti i cambi. Sono sicuro che, purtroppo per noi, andrà presto ad allenare in categorie superiori. Dispiace per la Samb, non hanno giocato mai insieme ed è normale che abbiano delle difficoltà, ma si tireranno su”.
Il presidente aggiunge: “Come giudico il rendimento della squadra? Avevamo paura di questa Serie D, ma ora siamo consapevoli di poter far bene. Sono ragazzi che lavorano, o vanno ancora a scuola e riescono comunque a sostenere 5 allenamenti a settimana ad altissimo ritmo. I risultati si vedono, sono stati fantastici”.
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Davide contro Golia sarebbe stato se ad armi pari, avete giocato contro i bambini e non avete fatto un tiro nello specchio della porta. Ti piace vincere facile e con l’arbitro a favore.
Non mi pare. A parte il sospetto fuorigioco, se Napolano tirava fuori e Battista anche sulla parata del portiere, finiva 0 a 0.
…e se su Lorenzoni la palla non avresse preso il palo, ma sarebbe entrata in rete avremmo vinto!! Ma dai!!!
Eh basta!!.
Chi è Golia!
Occorre valutare chi è Golia e chi Davide in questo momento di difficoltà! Vittoria storica nel nome ma non nella sostanza! Errato vantarsi nei confronti di un avversario in grande difficoltà, che ha iniziato la preparazione da solo 15 giorni;ovvio e scontato che il suo Porto d’A. è più in forma. Rivalsa lei dice nei confronti di chi e per quale motivo? Lei sa benissimo chi è Golia ora!
Ma per piacere…
Con quale fantasia una squadra che dopo 4 partite sta ancora a zero punti con 11 gol subiti può essere definita Golia?
Vittorio Massi grande presidente, non come Renzi. Magari un giorno lo sarà della Samb se i tifosi, il sindaco e giornalai vari si tolgono di dosso la supponenza e arroganza di chi è stato è non è più.