SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Alla vigilia della prima storica stracittadina tra Samb e Porto d’Ascoli, a parlare è il direttore generale rossoblu Luca Faccioli, che nella conferenza stampa di questa mattina, sabato 9 ottobre, ha fatto il punto sui suoi primi giorni nella nuova società. Molti i temi chiave: dai nuovi acquisti che andranno a rinforzare la rosa, al rapporto col presidente Roberto Renzi. Ecco le sue dichiarazioni.

“Abbiamo lavorato a luci spente prima ancora che ci fosse dato l’ok per partecipare al campionato, non avevamo nulla in mano: siamo dovuti partire da zero, a calciomercato praticamente chiuso, senza una rosa. In 5 giorni abbiamo allestito una squadra e siamo scesi in campo a Trastevere con soli 4 allenamenti sulle gambe. E’ una cosa apocalittica e senza precedenti, normalmente i calciatori si ritrovano almeno 40 giorni prima”.

“Fino ad ora i risultati non ci stanno dando ragione, ma non siamo alla ricerca di alibi, anche se quello che abbiamo fatto rasenta la soglia dell’impossibile – prosegue il direttore generale – Quella di domani sarà la quarta gara ufficiale con 13 sedute di allenamento, cercheremo in tutti i modi di far bene perchè non siamo qui per salvarci. Penso che il vero potenziale si vedrà tra 15-20 giorni”.

Prima di San Benedetto, Luca Faccioli ha avuto esperienze anche con Feralpisalò, Chievo Verona e Novara oltre che all’estero. Perchè ha accettato di scendere in Serie D? “Per nessun’altra squadra sarei stato disposto a trovarmi in questa categoria ma per la Samb bisogna fare un discorso a parte. Il suo passato nel mondo del calcio, la quantità di giocatori illustri che sono passati di qui come Zenga e Borgonovo, ma soprattutto la città, che respira un calcio da ormai quasi un secolo, mi hanno convinto a sposare pienamente questo progetto”.

Per quanto riguarda il completamento della rosa, il direttore generale ha svelato alcuni nomi: “Ci sono in ballo altri 3-4 rinforzi, che potrebbero essere ufficializzati già nelle prossime ore. Posso intanto confermare il tesseramento di Simone Di Domenicantonio, over classe ’97, esterno mancino. Altro nome su cui stiamo lavorando è Alessandro Peroni, classe 2000 ala destra dal Carpi, ed il croato Ivan Zgrablic difensore esperto, classe 91 che milita nella Serie B croata e che andrebbe a completare il pacchetto arretrato. Ci saranno altri acquisti nei prossimi giorni per puntellare tutti i reparti, oltre ad Angiulli che dal 23 ottobre sarà disponibile a centrocampo”.

Per quanto riguarda i vari settori della società la situazione è definita: “Come detto in precedenza abbiamo dovuto rimettere in moto una macchina ferma con in mano solo un mazzo di chiavi, ma stiamo lavorando per il settore giovanile, la segreteria organizzativa e l’area marketing. Ciascun reparto avrà il suo responsabile e possiamo contare su uno staff tecnico di prim’ordine. A partire dal direttore sportivo Matteo Sabbatini, che è giovane, determinato e con esperienze importanti a Ravenna. Per il settore giovanile abbiamo scelto una personalità conosciuta come Claudio Forti, che sarà il referente dirigenziale, mentre per la scuola calcio siamo in collaborazione con Orlando Di Paolo del Martinsicuro. Quest’anno abbiamo dovuto per forza di cose razionalizzare, dato che, essendo partiti in ritardo, non ci siamo potuti iscrivere alle categorie di Giovanissimi e Allievi, ma solo alla Juniores. Walter Cinciripini non è ad oggi nel progetto “.

Poi una parentesi sul rapporto col presidente Roberto Renzi: “Ci siamo conosciuti ad un pranzo a Roma ed ho apprezzato subito la sua schiettezza e pragmaticità, che mi hanno convinto a sposare pienamente la causa Samb. Se ha sbagliato qualcosa? A livello di giustizia ordinaria tutto è stato fatto in modo lecito, ma come sappiamo non sempre ciò collima con la giustizia sportiva. E’ stato consigliato male, ma di certo lo ha fatto in buona fede versando, e rimettendoci, soldi veri. Le cause sono comunque tutt’ora aperte e magari ci sarà un risarcimento danni. Ora pensiamo a fare bene in questa categoria. Perchè non ha ancora fatto una conferenza stampa? La farà a breve, non è di certo uno che si tira indietro o che ha paura del dialogo. E’ una persona passionale, anche lui come la città è rimasto scottato e dispiaciuto della situazione”.

In chiusura un appello ai tifosi “Qui c’è un pubblico fantastico. Già mercoledì contro la Recanatese sentivo gli spalti scaldarsi ad ogni azione pericolosa e questo motiva un sacco i calciatori. Faremo numerose iniziative per riaccendere l’entusiasmo. Dopo queste vicissitudini qualche screzio si è creato, ma vogliamo ricreare la simbiosi che c’era un tempo. Per farlo però serve pazienza ed è ciò che chiedo all’ambiente. Faremo un gradino alla volta ripartendo da zero, è solo così che si può andare lontano”.