SAN BENEDETTO – C’è sembrato doveroso sentire il presidente Vittorio Massi (Renzi è ancora in silenzio) che, dopo aver raggiunto un traguardo storico con il suo Porto d’Ascoli, tutto si aspettava, (quando decise di acquistare il porto d’Ascoli) molto meno di dover affrontare in una gara ufficiale la sua squadra del cuore, la Sambenedettese. Ha il cuore spezzato in due e, se doveva accadere, si aspettava che avvenisse con posizioni di classifiche diverse rispetto a quelle attuali.

“Proprio così e credo che, fra qualche mese, sarà così, con la Samb nelle primissime posizioni e noi nella parte sinistra della classifica per la soddisfazione di entrambe le formazioni”

A parte che la realtà attuale è diversa, se l’aspettava così la vigilia del primo derby stracittadino nella città di San Benedetto del Tronto?

“A dir la verità no. Primo perché non mi pare che il mio Porto d’Ascoli abbia colpe per quanto è accaduto. Mi aspettavo infatti un atteggiamento diverso con tutti i sambenedettesi, seppur delusi, disposti ad accettare di buon grado la nostra imprevista scalata”

Aggiungo che non è la prima volta che accade qualcosa di simile con squadre del Piceno vicinissime a San Benedetto e non ci furono reazioni pasrticolari. Ricordo i trascorsi contro Grottammare, Vis Stella, Truentina, Centobuchi, Monticelli. Con i fratelli di Legrotte e con il quartiere di Ascoli Piceno fummo addirittura sconfitti in casa, rispettivamente per 0 a 1 e 4 a 5.

“In effetti non mi è piaciuto molto l’atteggiamento di alcuni tifosi rossoblu che non hanno accolto con piacere i nostri successi, cosa che sarebbe sicuramente avvenuta se la Samb oggi militasse in campionati professionistici. Se è scesa in una categoria, che per essa rappresenta l’inverno, le responsabilità vanno addossate ad altri, non certamente a noi”

Sembra anche che una decisione della società di Renzi non sia stata gradita da lei e dal suo staff?

“Sì, quella di riservare la curva sud ai simpatizzanti del Porto d’Ascoli come se fossimo ospiti uguali a tutti gli altri e la cosa rappresentasse un pericolo per l’ordine pubblico. Proprio per il tifo che accomuna (o che dovrebbe accomunare) stavolta tutti gli spettatori, si poteva benissimo stare tutti insieme in tribuna est o in quella centrale e assistere serenamente alla gara. Una distinzione che non ho ritenuta opportuna. Se la ritengo una provocazione? Direi di no ma vista la realtà, la scelta non mi è sembrata oculata. (Tra l’altro significa che i tifosi della Samb nel girone di ritorno dovranno trasferirsi in curva sud?! Pardon nei derby stracittadini non si chiama “curva ospiti” ma “curva assegnata”Ndd)”

Certo che l’ambiente già deluso per le questioni societarie vede oggi aggravata la vicenda, con la Samb ultima in classifica a zero punti dopo le prime tre partite…

“Anche qui non vedo colpe mie e del Porto d’Ascoli Calcio, sono certo però che i rossoblu risaliranno in classifica e lotteranno per la promozione ma anche che a mister Ciampelli abbiamo messo a disposizione un’ottima squadra che si farà valere anche in serie D. Abbiamo giocatori che potrebbero militare con successo anche nella Samb. Sono certo che il risultato di domenica non inciderà, qualunque esso sia. A noi mancherà un pilastro come D’Alessandro, ammonito con il Chieti. In quella gara l’arbitro ci ha fortemente penalizzati. Non vorrei che i suoi trascorsi da giocatore alle dipendenze del nostro tecnico abbia influito sulle sue decisioni”

Alla Samb mancheranno i potenziali pilastri Lulli e Angiulli. Qualche altro rammarico?

“Sì, anche se può sembrare una sciocchezza. Non ho visto in giro le solite locandine che annunciano l’incontro. Ne cercavo una per custodirla gelosamente nella nostra sede. Lo ritengo un appuntamento storico, sia perché è la prima volta sia perché potrebbe essere l’ultima come tutta San Benedetto, io compreso, si augura. Con noi stabilmente in serie D e la Sambenedettese in serie C o B”

Ritengo che sia un augurio condivisibile da tutti. A proposito della società che oggi si chiama A.S. Sambenedettese cosa pensa?

“Preferisco astenermi da ogni giudizio anche se, come sambenedettese, ritengo che dietro ci siano segreti che il presidente Renzi, prima o poi, dovrà svelare. Se non lo fa… È infatti successo l’inimmaginabile. Comunque ho notato il particolare che, a parte Angiulli che meriterebbe la cittadinanza onoraria, negli altri non ho visto la stessa passione, magari mi sbaglio”

Grazie presidente, nella prossima intervista quando il suo cuore sarà… meno spezzato, vorrei approfondire il discorso riguardante il suo interesse (non so se ancora attuale) per l’acquisto degli stadi “Ciarrocchi” e “Riviera delle Palme”.