GROTTAMMARE – Crescono l’aspettativa e la curiosità sul possibile vincitore dell’ambìto premio del Grottammarese, giunto al ventiduesimo anno, che sarà svelato lunedì 4 ottobre dopo la riunione della commissione formata da dieci componenti grottammaresi ben assortiti con a capo il sindaco, Enrico Piergallini e il vice sindaco, Alessandro Rocchi. Anche quest’anno la lista di nomi papabili è ampia e interessante e ciò rappresenta un motivo di orgoglio per la comunità grottammarese, che può vantare tante personalità illustri e talentuose.

Come ogni anno, il premio consiste nell’opera di un artista locale, che ne raffiguri i suoi personaggi più rappresentativi, e quest’anno è la volta dell’artista Paolo Piunti.

Grottammarese DOC, Paolo Piunti è un pittore autodidatta, ha allestito mostre personali a Firenze, Sanremo, Milano, Roma, Venezia, Grottammare, San Benedetto del Tronto, ha partecipato a esposizioni collettive a Forlì, Sanremo, Pescara, Mesola e Soliera e a concorsi nazionali e internazionali dove ha riscosso ampi consensi di pubblico e di critica. Ha ricevuto il Premio Giubileo 1999 a Roma e il premio Lago di Garda 2000 a Peschiera del Garda. Alla sua attività artistica è stato dato ampio risalto in libri d’arte e in riviste specializzate (Arte Mondadori numero 316 dicembre 1999). Le sue opere sono satte apprezzate da numerosi artisti e critici tra cui Umberto Tedeschi, Giancarlo Gottardi, Guido Venieri, Umberto Zaccaria, Ilaria Midiai, Giuseppe Mugnone e Giulio Gasparotti.

Anche il cast della manifestazione che farà da contorno alla consegna del premio, prevista per sabato 9 ottobre alle ore 21,30 presso il Teatro delle Energie di Grottammare, sarà ricco e di prestigio: ospite d’onore sarà il cantante Drupi, conduttore della serata Angelo Carestia, interverranno Andy Bellotti, uno dei finalisti di Cabaret Amore mio! 2021 e imitatore trasformista reduce da importanti programmi televisivi, e, direttamente dalla Notte della Taranta, Giovanna Di Giacinto con il ballo della pizzica con le coreografie di Daniele Colongelo. Non mancherà, inoltre, un ricordo del poeta dialettale per eccellenza Mario Petrelli, che  ha lasciato un vuoto immenso nella cultura dialettale rivierasca, con la voce narrante di Ermanna Zarroli.