DIRITTI AL PUNTO – UNA RUBRICA DELL’AVVOCATO ANDREA BROGLIA
In base a quanto disposto all’art. 3, co. 6 D.L. n. 127/2021, nel caso in cui il lavoratore comunichi di non essere in possesso della certificazione verde Covid-19, o qualora risulti privo di tale certificazione al momento dell’accesso al luogo di lavoro dovrà essere considerato quale assente ingiustificato fino alla presentazione della predetta certificazione e, comunque, non oltre il 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza, senza conseguenze disciplinari e con divieto di licenziamento, venendo meno ovviamente anche l’obbligo retributivo.
Il Legislatore, pertanto, diversamente da quanto previsto, ad esempio, per i lavoratori fragili (art. 26 co. 2 – bis D.L. n. 18/2020) o per i lavoratori in ambito sanitario (art. 4, co. 8, D.L. n. 44/2021) non ha previsto la possibilità di disporre lo svolgimento della prestazione lavorativa in modalità agile (con impossibilità, tra l’altro, di accedere al luogo di lavoro sino all’acquisizione della certificazione) né di adibire il lavoratore a mansioni diverse il cui svolgimento, tenuto conto del dato testuale della disposizione, non potrebbe comunque essere consentito all’interno del luogo di lavoro.
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Se non è possibile il LAVORO AGILE… con grande ingegnosità e spirito di iniziativa, c’è chi si inventa l’ UFFICIO AGILE !! Fantastico…
(Leggo) “Treviso, il sindaco no vax porta il suo ufficio fuori dal municipio: ‘Senza green pass non posso entrare a lavorare’…Riccardo Szumski, oltre a essere il primo cittadino di Santa Lucia di Piave, è anche medico. Sul suo conto sta indagando l’Azienda sanitaria di Treviso, che ha ricevuto segnalazioni, dal Friuli, di esenzioni dall’obbligo vaccinale firmate da Szumski “
Se non possiedi il passaporto verde diventi Assente ingiustificato… Quindi se non sei disposto a firmare il consenso informato attraverso il quale dichiari di assumerti ogni responsabilità su eventuali conseguenze riconducibili all’inoculazione del rimedio sierogenico, il lavoratore – ma anche il disoccupato – sarà costretto a restare a casa senza stipendio ma soprattutto senza Libertà. Questo si chiama RICATTO, non si tratta di una libera scelta… un’Anima/o libera non dovrebbe sottostare a ricatti di alcun genere. Per fortuna sono ancora milioni i cittadini che non si lasciano ricattare anche a costo di sacrifici e di rinunce. La scelta di non… Leggi il resto »