FERMO – Di seguito una nota stampa, giunta in redazione il 28 settembre, dalla Questura di Fermo. 

Quasi 300 persone identificate, 200 veicoli sottoposti ad accertamenti, 6 sanzioni per violazioni al codice della strada e numerosi esercizi pubblici controllati anche in merito al rispetto della normativa inerente le certificazioni verdi Covid. 

Questi, in sintesi, i numeri della Polizia di Stato nello scorso fine settimana e sempre costante l’impegno per la tranquillità dei residenti della costa fermana sia per la prevenzione dei reati e la sicurezza della circolazione sia per il contrasto ad ogni comportamento illegittimo messo in atto soprattutto nelle notti tra sabato e domenica, quella che è chiamata Movida ma che con il desiderio di svago e di sano divertimento spesso ha poco a che fare.

Controlli interforze con posti di controllo e accertamenti dinamici delle pattuglie della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza con il contributo di operatori delle Polizie Locali dei comuni costieri.

Servizi mirati anche per prevenire ogni forma di violenza ed intervenire con immediatezza fin dai primi accenni di litigi o aggressioni quasi sempre determinati o aggravati dall’abuso di bevande alcoliche e dall’uso di sostanze stupefacenti.

Ulteriore prova del sempre più frequente uso di droghe sono le 14 dosi di hashish, pronte per lo spaccio, rinvenute e sequestrate dai poliziotti occultate vicino alla postazione per le fotografie ubicata nei pressi della stazione ferroviaria di Porto San Giorgio; 11 grammi di sostanza stupefacente “appoggiata” da un ignoto spacciatore per le esigenze della propria clientela del sabato sera che la Polizia di Stato ha tolto dalla circolazione.

Verso le 22.30 a seguito di segnalazioni di alcuni residenti di via Rismondo i poliziotti della Volante sono intervenuti in quella strada nella quale alcuni giovani probabilmente ubriachi stavano prendendo a calci le porte degli stabili; all’arrivo dell’equipaggio un giovane ha provato ad ostacolare l’accesso della vettura di servizio posizionando una transenna al centro della strada e fuggendo successivamente verso la spiaggia. Con l’ausilio di altro personale della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri il ragazzo veniva prima inseguito e poi rintracciato nella zona e nelle fasi della sua identificazione ha continuato a mantenere atteggiamenti di provocazione e di sfida pronunciando frasi oltraggiose e di scherno nei confronti degli operatori, rifiutando di fornire le proprie generalità.

Il soggetto è stato accompagnato in Questura, fotosegnalato ed identificato per un ragazzo residente nel nord Italia domiciliato a Porto San Giorgio, che è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per il rifiuto di farsi identificare e per resistenza e oltraggio a pubblico ufficiale; inoltre, a seguito di controllo, nelle mutande è stata trovata una dose di hashish che è stata sequestrata ed il giovane segnalato alla Prefettura per la detenzione di stupefacenti per uso personale.

Verifiche che sono proseguite anche nella notte procedendo all’identificazione degli avventori dei pochi locali aperti nelle ore notturne presso uno dei quali è stato controllato un cliente sprovvisto del Green Pass, mancanza che ha comportato la sanzione amministrativa per il titolare dell’esercizio.

La presenza delle pattuglie è risultata un’utile prevenzione anche per quanto riguarda i violenti litigi. Verso le 4, nei pressi di un locale del lungomare di Porto San Giorgio un equipaggio della Polizia di Stato ha notato un acceso alterco tra due ragazzi i quali si stavano spintonando, trattenuti a fatica da altri due coetanei. Alla vista della pattuglia due giovani sono fuggiti verso la spiaggia mentre gli altri due sono stati bloccati ed identificati. Non è stato possibile ricostruire il futile motivo dello scontro che avrebbe potuto avere gravi conseguenze fisiche se non fosse stato fermato sul nascere, ma uno dei due giovani, in evidente alterazione psicofisica causata dall’eccessiva assunzione di alcool è stato sanzionato per le condizioni di manifesta ubriachezza.

Nei pressi del medesimo locale sono stati altresì identificati altri due giovani poco più che ventenni, entrambi sottoposti alla misura di prevenzione del cosidetto Daspo Willy notificato loro due giorni prima in quanto riconosciuti responsabili dell’aggressione avvenuta a Porto San Giorgio domenica 19 settembre.

Nei loro confronti è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria per la violazione della misura e nei confronti di uno dei due, sottoposto anche alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale con il divieto di uscire dall’abitazione nelle ore notturne, anche la segnalazione al Tribunale per l’aggravamento della misura.

Ultimo evento di rilievo, ma solo in ordine cronologico, l’arresto effettuato dalla Squadra Mobile fermana di un quasi quarantenne di origine lucane destinatario di un ordine di carcerazione per scontare una pena complessiva di più di 5 anni per reati contro il patrimonio, in particolare furti aggravati e ricettazioni, commessi principalmente nel Lazio. L’uomo, che si era trasferito in un comune dell’entroterra fermano, è stato raggiunto dagli investigatori e trasportato presso il carcere di Fermo per scontare la condanna.