MARTINSICURO – Di seguito una nota stampa, giunta in redazione il 25 settembre, dalla Compagnia dei Carabinieri di Alba Adriatica.

In seguito a immediate indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Teramo,
conseguenti alla rapina verificatasi la mattina del 20 settembre a Martinsicuro presso la
banca di Bari dove un individuo con il volto coperto da una mascherina e degli occhiali da
sole, previa minaccia agli impiegati si era impossessato di circa 5 mila euro contenuti nella
cassa , per poi dileguarsi in sella ad una bicicletta, i Carabinieri della Compagnia di Alba
Adriatica e della Stazione di Martinsicuro hanno identificato un soggetto del luogo.

Si
tratta di un cinquantenne disoccupato con vari precedenti di polizia anche per delitti
contro il patrimonio.
I militari sono arrivati all’uomo dopo aver acquisito le immagini della videosorveglianza
della banca , del comune e di privati ed hanno meticolosamente ricostruito il tragitto della
bicicletta fino a giungere alla casa dell’uomo.
L’abitazione, che l’uomo divide con altri soggetti non suoi familiari, è stata sottoposta a
perquisizione e sono stati rinvenuti dei capi di vestiario simili per forgia e colore a quelli
indossati dal rapinatore. In particolare l’attenzione dei militari si è focalizzata su un paio di
Jeans, che si trovavano all’interno della lavatrice, infatti gli stessi presentano vistosi strappi
al ginocchio, verosimilmente prodotti dall’usura, particolare già segnalato subito dopo la
rapina dai testimoni presenti in banca.

Inoltre nel contenitore della spazzatura
dell’abitazione erano stati riposti un paio di scarpe in pelle scamosciata di colore grigio
simili a quelli indossati dal rapinatore. Tali capi sono stati sequestrati d’iniziativa
unitamente a un paio di occhiali da sole ritrovati nella camera dell’uomo.

La Procura della Repubblica di Teramo ha convalidato la perquisizione e il sequestro degli
oggetti disponendo la custodia degli stessi presso l’ufficio corpi di reato.
In sede di sopralluogo presso la banca i militari hanno prelevato delle impronte lasciate
dall’uomo sul bancone, le stesse sono state inviate al Ris di Roma per le analisi del caso.