MONTEGIORGIO – Di seguito una nota stampa, giunta in redazione il 23 settembre, dal Gruppo Carabinieri Forestali di Ascoli Piceno. 

A conclusione di una prolungata attività info-investigativa iniziata
nel mese di marzo 2021, i Militari della Stazione Carabinieri Forestale di Montegiorgio
hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di
Fermo il titolare di una azienda agricola per il reato di truffa.

Il responsabile dell’azienda
agricola, che è specializzata nell’allevare cavalli da impiegare in competizioni sportive,
aveva escogitato e messo in pratica un meccanismo del tutto illegale con il quale in breve
tempo riusciva a diventare formalmente proprietario dei cavalli che aveva in custodia e ad
intascare il ricavato della loro vendita.

L’allevatore, utilizzando copie dei documenti d’identità
dei legittimi proprietari degli animali (del tutto ignari della truffa) e apponendo sue firme su
false autodichiarazioni, era riuscito ad ottenere da parte del Ministero delle Politiche
Agricole, Alimentari e Forestali il duplicato del passaporto dei cavalli.

Gli stessi venivano poi
impiegati nelle competizioni sportive e successivamente venduti: il tutto all’insaputa dei
legittimi proprietari, i quali si sono ritrovati in poco tempo privati del proprio cavallo che nel
frattempo era stato ceduto ad altrettanto ignari acquirenti. Le attività d’indagine hanno fatto
emergere sino ad ora che la truffa ha interessato alcuni cavalli, ma le attività proseguono per
verificare se il numero sia ben più elevato.

Il comportamento illecito messo in essere
dall’allevatore configura il reato di truffa, punito ai sensi dell’articolo 640 del Codice Penale
che prevede la pena della reclusione da 6 mesi a 3 anni e la multa da euro 51 a euro
1.032: inoltre, per aver apposto le firme false, all’allevatore è stato contestato anche reato di falsità ideologica commessa da privato in atto pubblico punito dall’articolo 483 del
Codice Penale che prevede la pena della reclusione fino a 2 anni.