SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Terza corsia e cantieri autostradali. Questi i temi dell’incontro, promosso dalla Regione Marche, che si è tenuto oggi 17 settembre alle 15 presso l’auditorium di San Benedetto del Tronto.

Francesco Balloni, direttore della Cna territoriale di Ascoli Piceno è intervenuto a nome della Cna Marche.

A seguito del suo intervento, è stato consegnato un documento al Presidente Regione Marche Francesco Acquaroli, all’Assessore alle infrastrutture della Regione Marche Francesco Baldelli, all’Assessore ai Trasporti delle Regione Marche Guido Castelli e agli ingegneri Tucciaroni e Perna di Autostrade per l’Italia segnalando alcune priorità per cittadini e imprese.

“Sono stato delegato – esordisce Balloni – dalla Cna regionale a presentare il documento che abbiamo elaborato per l’occasione e consegnato all’Assessore Baldelli. Con una battuta, potrei sintetizzarne lo spirito. Per la terza corsia è importante non perdere il treno. Come Cna Marche abbiamo precisato che vanno affrontate tutte le emergenze, ben evidenti a tutti, in un’ottica non solo del superamento dei problemi attuali. Nel documento che ho consegnato abbiamo evidenziato che pare anche questo il tempo opportuno per lo sguardo “lungo” sul futuro della ferrovia adriatica. Senza creare appesantimenti ad una fase che è solo all’inizio per quanto riguarda progetti di terza corsia per l’autostrada, riteniamo che non disgiungere alcune soluzioni progettuali possa rappresentare un’occasione di riflessione molto interessante ed interessata a recuperare spazi vitali nei centri costieri, spezzati da una linea ferroviaria che in molti tratti corre al confine di spiagge e scogliere, sottoponendosi al rischio di mareggiate occasionali ed al costante fenomeno erosivo”.

Nel documento, Cna Marche sottolinea che “Ristrutturare la rete infrastrutturale in senso organico ed integrato rappresenta una necessità indifferibile perché sviluppo ed infrastrutture da sempre rappresentano un binomio inscindibile in termini di agibilità economica e produttiva dei territori e delle comunità locali”. Il tutto dentro un quadro di preoccupazione, si legge infatti nello stesso documento che “è urgente riconoscere, inoltre, la fragilità di una tratta che “spezza” in due l’Italia trasportistica”.

E’ stata anche manifestata la preoccupazione della sovrapposizione di cantieri e di interventi sia in sede autostradale che di viabilità ordinaria: un mix dannoso che spesso ha portato alla paralisi del traffico, lunghe code ed un innalzamento dell’inquinamento ambientale; a tal fine è stato chiesto da Cna Marche di attivare un tavolo di coordinamento tra sindaci, Anas e Società Autostrade per l’Italia.

Conclude Balloni: “Va bene, finalmente, ragionare di terza corsia ed arrivare a qualcosa di concreto e definito in tempi brevi. Intanto si cominci a rimborsare gli autotrasportatori , non risolverà il problema dei bilanci ma è un segnale che la categoria merita e che si aspetta. La terza corsia è un bisogno accertato per non allontanare dal territorio non solo consumatori ma anche investitori nei settori economici, oltre a garantire servizi efficienti alle comunità insediate. Ma occorrerà ritrovarsi per una riflessione più compiuta sulle carenze, degrado e progettualità delle infrastrutture viarie di cui il territorio Marche Sud ha urgente necessità”