SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Amministrative in vista in Riviera, un altro personaggio noto della politica nazionale sul nostro territorio oggi, 16 settembre.

Giuseppe Conte, l’ex Premier e ora leader del Movimento 5 Stelle, è arrivato a San Benedetto in piazza Giorgini per sostenere la candidatura a sindaco di Serafino Angelini. Tanta gente ad ascoltare l’ex presidente del Consiglio.

Conte afferma ad una folta platea: “Votare Serafino Angelini è votare progetto di un Paese che vi sto illustrando. Faremo questo cammino insieme per questo progetto di città e di Paese”.

Angelini prosegue: “Sono in tanti terrorizzati dalla possibile vittoria nostra dei 5 Stelle a San Benedetto. Tra gli obiettivi dobbiamo abbassare il numero di veicoli in città e migliorare la qualità della vita dei sambenedettesi”.

Conte aggiunge: “In tutte le città va fatta rigenerazione urbana con boom ristrutturazioni grazie ai nostri provvedimenti del 110%. Abbiamo una dote finanziaria cospicua di 200 miliardi da spendere bene, assicurando piena inclusione sociale”.

“Dobbiamo evitare che i giovani vadano all’estero, dobbiamo garantire loro la libertà di restare in Italia – dichiara l’ex Premier – Ogni volta che facevo un Dpcm non dormivo la notte per l’impatto delle misure sui disabili. Vogliamo politica senza privilegi, con obiettivi chiari. Con nostra dignità abbiamo portato risultati da Bruxelles a testa alta, grazie al principio di legalità come cardine.

Conte afferma: “Sono qui come leader dei 5 Stelle, oggi col nuovo statuto chi ci sostiene lo deve fare perché crede nei principi ed i valori del Movimento. Il primo è il rispetto della dignità della persona. Diciamo no al nucleare, qualsiasi azione politica oggi deve tenere conto del problema ambientale. Diritto a internet in costituzione”.

Infine un attacco all’ex sottosegretario della Lega Durigon, dimessosi a seguito delle polemiche relative alla vicenda dell’intitolazione di una piazza ad Arnaldo Mussolini al posto di Falcone Borsellino: “Un’idea del genere va contro la mia visione di etica politica, una simile idiozia andava proposta come privato cittadino e non come rappresentante delle istituzioni.”