SAN BENEDETTO DEL TRONTO – L’Ossevartorio permanente Comunale infanzia e adolescenza del Comune di San Benedetto del Tronto, ha inviato ai candidati sindaco un documento programmatico. Questa mattina, 15 settembre, è stato presentato durante una conferenza stampa presso il bar Asiago, nella via adiacente il Municipio. Di seguito il testo integrale del documento programmatico.

Il Comune di San Benedetto del Tronto con Atto Deliberativo n° 248 In data 15 dicembre 2014 ha aderito al Progetto “Città Sostenibili e Amiche dei bambini e degli Adolescenti “tra Ombudsman delle Marche, Legambiente Marche – Onlus, Unicef e Ufficio Scolastico Regionale per le Marche esprimendo la volontà di operare coerentemente con il Protocollo d’Intesa sottoscritto e con la Convenzione Onu di NY 1989 sui Diritti dell’infanzia e sugli adolescenti. Con la deliberazione della Giunta Comunale n° 162 del 25 ottobre 2016 in cui si è proceduto all’approvazione dell’indirizzo relativo all’adesione al protocollo d’intesa – “Progetto città sostenibili dei bambini e degli adolescenti nelle Marche” tra Ombudsman delle Marche, assemblea legislativa delle Marche, Comune di Fano (Comune capofila del progetto) e ANCI Marche. L’Osservatorio Permanente Comunale infanzia e adolescenti del comune di San Benedetto del Tronto, ha nominato collegialmente nel corso della riunione del 23 settembre 2020 presso la Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto (Verbale del 23-09-2020), le persone che rappresentano lo Staff operativo dell’Osservatorio Comunale sono: Antonino Armata coordinatore, Patrizia Antonelli vice coordinatore e Stefania Moschini segretaria verbalizzante. Lo Staff vuole evidenziare e promuovere quanto emerso nelle recenti sedute di cui ai verbali trasmessi al referente del servizio comunale e pertanto chiedono alla Vs. Persona in qualità di candidato Sindaco della Città di San Benedetto del Tronto di sostenere e dare continuità alle progettazioni individuate all’interno delle riunioni effettuate.

Settori di intervento:

  • Territorio cittadino
  • Istituti scolastici territoriali
  • Terzo Settore
  • Associazioni di volontariato di promozione sociale
  • Cooperative sociali
  • Fondazioni, organizzazioni non governative
  • Risorse dedicate all’infanzia e all’adolescenza

Macro obiettivi

Promuovere i diritti dei bambini/e in tutti i contesti di riferimento: famiglia, gioco, sport, studio, lettura, ed altre attività ricreative specifiche. Tutelare la famiglia e le sue nuove “configurazioni” quale garante della conservazione e trasmissione dei valori sociali civici e, della genitorialità nella sua funzione di sostegno e benessere familiare. Sviluppare un welfare locale e comunitario che parta dal soggetto bambine/i e dai loro diritti. Al fine di promuovere nei quartieri percorsi di educazione e di partecipazione attiva e costruzione di una rete operativa sarà utile coinvolgere i soggetti che direttamente all’interno del territorio trattano tematiche relative all’educazione, la cura, la salute, lo sviluppo, la mobilità sostenibile, il verde.

Azioni Programmatiche

1. Promuovere la partecipazione Attraverso la sensibilizzazione della partecipazione delle famiglie ai servizi: all’interno dei servizi educativi per l’infanzia e adolescenza, nelle scuole e nei servizi extrascolastici.

2. Promuovere le progettazione partecipata  con i minori per la cura della città. Avviare pratiche di progettazione urbanistica partecipata e iniziative con le scuole per la riqualificazione degli spazi verdi e dell’ambiente cittadino; Introdurre il “Parametro Bambino” per misurare l’accessibilità alla città, ai servizi, per valutare la qualità non solo di questi ultimi, ma della vita stessa di tutti suoi cittadini;

3. Condividere la progettazione dei servizi comunali destinati ai minori e alle famiglie

4. Coinvolgere il privato-sociale e l’associazionismo per una cultura e una formazione condivisa attraverso la promozione dei valori solidaristici.

5. Fare sistema con le scuole

6. Creare la “rete culturale” dei bambini e ragazzi attraverso la sinergia delle risorse culturali e territoriali

7. Promuovere e sostenere l’intercultura nei servizi socio educativi

8. Potenziare la piena integrazione dei minori diversamente abili e dei minori in situazioni di disagio e/o emarginazione

Inoltre: Riteniamo che l’attivazione a breve di un tavolo di lavoro trasversale all’interno dell’Ente sia utile alla non sovrapposizione degli interventi e degli investimenti economici che ogni settore specifico eroga. A tale proposito l’Osservatorio permanente comunale infanzia e adolescenza del comune di San Benedetto del Tronto propone di individuare all’interno di ogni settore ed assessorato un referente utile a collaborare con l’osservatorio e a trasmettere annualmente un report della programmazione specifica destinata ai minori, che evidenzi: i servizi e le attività rivolte ai minori, la previsione di spesa destinata all’erogazione di detti servizi e le relative spese sostenute. Riteniamo che Il Terzo Settore non vada visto come mero esecutore di pratiche decise altrove ma come soggetto chiamato alle proprie responsabilità civiche, soggetto con una propria dignità a cui vada riconosciuta la funzione pubblica.

Priorità d’intervento pervenute dei componenti dell’osservatorio nelle recenti sedute di cui ai verbali trasmessi al referente del servizio comunale

1- Recupero della “EX Casa del Giardiniere” Viale O. Pasqualetti idoneo da individuare in modo congiunto, al fine di: – Assegnare la destinazione d’uso per attività specifiche rivolte ai minori; – Realizzare la biblioteca per bambine e bambini, radio, Tv e altri mezzi di comunicazione per bambine, bambini e adolescenti, mostre, allestimenti temporanei, laboratori ludici – didattici, animazione; – Attivare corsi formativi per promuovere sani stili di vita, corretta alimentazione, prevenzione primaria su disagio giovanile e sostanze psicotrope; – Istituire servizi ed attività specifiche al sostegno scolastico con prezzi calmierati; – Valorizzare lo sport; – Istituire la sede definitiva dell’Osservatorio Permanente e del Consiglio Comunale dei minori. L’immobile potrà essere oggetto di una procedura pubblica partecipata d’interesse, di valorizzazione, verifica dei progetti proposti, attuabili e auto sostenibili finanziariamente. In ogni proposta progettuale dovrà restare invariata la destinazione di cui sopra. Inoltre, a una ristrutturazione straordinaria da destinare a polmone verde al centro di San Benedetto del Tronto (da Viale Olindo Pasqualetti, parte di via paolini, parte di via Moretti, Viale Buozzi, , Piazza C. Giorgini, Viale G. Milanesi, Viale Marinai d’Italia, via D. Oleandri, Viale dei Tigli, Parco città Viareggio, fino a Viale Delle Tamerici, Viale e T. Pasqualini), nel quale, si pensa alla realizzazione di una mini “città a misura di bambine, bambini e adolescenti”, per proseguire le seguenti finalità: riqualificare, potenziare e gestire spazi aggregativi urbani e/o periferici, pubblici e/o privati, per renderli più confacenti alle esigenze di bambine, bambini e adolescenti: e, più in generale, di ragazze e ragazzi in età scolare, al fine di migliorare la qualità della vita favorendo altresì la socializzazione e l’aggregazione di bambine, bambini, adolescenti e dei loro genitori, con la ragionevole convinzione che l’attenzione riservata all’infanzia possa innescare effetti benefici per le famiglie e per l’intera comunità. Il tutto di giocare anche un ruolo-chiave nell’ottica di incoraggiare il “turismo per bambine, bambini e adolescenti” nella nostra città.

2- Promuovere un centro educativo-sportivo a supporto delle famiglie nelle ore pomeridiane, offrendo il recupero scolastico, supporto nei compiti, attività ludico-sportive, “Mensa sana in corpo sano”.

3- Realizzare il sito web dell’Osservatorio permanente.

4- Realizzare un calendario periodico-stagionale per eventi specifici su infanzia e adolescenza

5- Studi e analisi sulla condizione dei minori all’interno del territorio cittadino.

6- Individuazione e sostegno dei bisogni genitoriali dei minori con disabilità anche con la somministrazione di questionari negli ospedali e studi pediatrici.

7- Sensibilizzare i bambini, nelle iniziative già intraprese dall’amministrazione comunale, parlando della disabilità con strumenti opportuni, promuovendo l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’accessibilità, offrendo assistenza ai bambini disabili per consentire una piena partecipazione.

8- Aggiornare la “Carta servizi” con l’ampliamento del periodo analizzato da 0-6anni a 0-18anni.

9- Organizzare “in rete” corsi di formazione specifici per i minori, con il coinvolgimento delle scuole di ogni ordine e grado, attori coinvolti con nozioni di puericultura, gestione del distacco parentale, legalità, devianza, salute e uso di sostanze psicotrope, gioco d’azzardo patologico, “internet addiction”, bullismo, discriminazione di genere, razziale e omofobica.

10- Incentivare e Valorizzare i progetti di “Scuole Aperte” sul nostro territorio. L’utilizzo programmato e coordinato degli spazi scolastici potenzialmente disponibile alle attività formative extracurricolari ed estive.

11- Individuare spazi urbani o aree verdi dove realizzare un processo di ascolto della città con laboratori di consultazione dei bambini, allestimenti temporanei nelle piazze per l’individuazione di indicatori o elementi per la progettazione di spazi pubblici a misura di bambino.

12- Condividere un “Codice etico” dei servizi socio educativi destinato alle Cooperative Sociali e alle associazioni.

13- Potenziare il servizio di sostegno linguistico e facilitazione linguistica nelle scuole primarie e secondarie di 1° e 2° grado, attività di mediazione linguistico – culturale tra scuola e famiglia. Promuovere campagne di orientamento ed informazione per la riduzione delle difficoltà di accesso ai servizi territoriali socio assistenziali.

14- Sviluppare un servizio diffuso per la prima infanzia e adolescenza con il sistema dell’accreditamento di tutte le realtà operanti attraverso la condivisione di modalità gestionali ed organizzative utili ad erogare il servizio e garantire gli standard di qualità richiesti dalla legge vigente.

15- Favorire lo sviluppo di politiche inclusive per le famiglie attraverso l’installazione anche nei locali turistici di “Baby Pit Stop”, attrezzature ludiche per bambini, incrementare i punti per l’allattamento in città. Sostegno post-parto domiciliare, corsi di formazione specifici inerenti all’alimentazione, massaggi neonatali, la necessaria sfera ludica per un adeguato sviluppo cognitivo del bambino in condivisione con la struttura sanitaria di riferimento.

16- Avviare un percorso condiviso per il conferimento della “Cittadinanza onoraria a bambini e ragazzi nati in Italia da genitori stranieri” regolarmente residenti nel territorio Comunale.

17- Attivare e coinvolgere tutti gli attori del privato sociale che operano con gli immigrati, per l’elezione del Consigliere comunale aggiunto in rappresentanza degli immigrati extracomunitari e la Consulta per l’immigrazione.

18- Assegnare adeguate risorse finanziarie per sviluppare ricerche e rilevamenti con Istituti di Ricerche pubblici e private per l’attuazione di tutte le politiche, i piani, i programmi e le misure legislative rivolte ai minori e agli adolescenti, in particolare a quelli appartenenti a comunità svantaggiate ed emarginate. Cordialmente Tonino Armata Patrizia Antonelli Stefania Moschini Staff Osservatorio permanente comunale infanzia e adolescenza del comune di San Benedetto del Tronto.