FERMO – Riportiamo e pubblichiamo un comunicato stampa, giunto in redazione l’11 settembre, dalla Questura di Fermo.

La Polizia di Stato sempre in prima linea anche nel contrasto ai reati predatori, sia quelli commessi nelle abitazioni sia quelli su strada. E se con la partenza della maggior parte dei numerosi turisti che quest’anno sono finalmente tornati nelle zone di mare e nelle aree interne del fermano anche parte dei delinquenti seriali itineranti dediti alla commissione di reati contro il patrimonio hanno lasciato le nostre zone, è sempre alta l’attenzione delle Forze di polizia al fenomeno dei furti. 

Le attività investigative della Squadra Mobile per identificare i responsabili di quelli perpetrati si coniugano con i costanti servizi di controllo del territorio della Volante della Questura per la prevenzione di ulteriori reati.

È di ieri solo l’ultimo di una lunga serie di denunce all’Autorità Giudiziaria di criminali scoperti dalla Polizia di Stato.

Alle 2 della notte mentre transitava nei pressi del centro storico di Fermo, la Volante ha notato, in lontananza, un soggetto abbigliato con felpa con cappuccio sulla testa, mascherina di protezione e zainetto sulle spalle che girovagava tra alcune auto in sosta scrutando al loro interno. Insospettiti, dopo aver spento motore e fari della vettura di servizio i poliziotti hanno continuato ad osservarlo fino a individuare che il soggetto, dopo aver estratto dallo zaino un cacciavite, aveva indossato un paio di guanti e iniziato a forzare il bauletto di uno scooter parcheggiato.

Immediato il blitz degli operatori che, dopo aver raggiunto a fari spenti il luogo del reato, hanno agguantato il soggetto alle spalle.

La perquisizione personale ha consentito di trovare nello zainetto un martello, un altro paio di guanti e un contenitore con auricolari per telefono cellulare. Sulla provenienza del materiale rinvenuto il soggetto, senza documenti al seguito, successivamente identificato dalla Polizia Scientifica per uno straniero nordafricano quasi quarantenne senza fissa dimora e clandestino in Italia, non ha fornito alcuna giustificazione, dichiarando di averli “trovati”.

Accompagnato in Questura, i poliziotti lo hanno denunciato per i reati di tentato furto aggravato, porto ingiustificato di arnesi atti allo scasso e ricettazione degli auricolari; infatti questi ultimi sono stati ricollegati dagli operatori della Polizia di Stato ad un furto avvenuto la notte precedente su una autovettura parcheggiata sulla costa, dalla quale, ignoti, dopo aver infranto il finestrino con un martello avevano sottratto gli auricolari ed alcune monete.

Ma non basta, perché la fisionomia del soggetto denunciato sarà utile per confrontarla con quella riportata dalle immagini degli impianti di videosorveglianza che hanno ripreso l’autore travisato, finora senza nome, di analoghi furti commessi nei comuni del litorale anche negli ultimi giorni. E la Squadra Mobile è già al lavoro per raccogliere le prove dei suoi altri crimini.

Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato e lo straniero, con precedenti per reati contro il patrimonio oltre che per spaccio di stupefacenti commessi nelle province marchigiane confinanti e già destinatario di un decreto di espulsione del Prefetto di Macerata e di un ordine di lasciare il territorio nazionale è stato denunciato anche per l’inottemperanza a detto ordine al quale si è aggiunto, ieri, per la momentanea indisponibilità di un posto presso un Cpr nazionale, quello del Questore di Fermo.