ANCONA – Di seguito una nota giunta in redazione il 7 settembre dal Roar di Ancona della Guardia di Finanza.

Terminata la stagione estiva il Comandante del Reparto Operativo Aeronavale di Ancona, Tenente Colonnello Rocco Nicola Savino, stila il bilancio operativo delle attività svolte nel periodo compreso tra il 1° giugno e la prima settimana di settembre, nell’area di competenza che si estende nelle acque territoriali lungo tutta la costa della regione Marche, per circa 90 miglia, con proiezione nell’alto mare.

Nel corso dell’estate, il Reparto Operativo Aeronavale di Ancona, con le peculiari ed esclusive competenze di polizia economico finanziaria in mare, avvalendosi dei reparti dipendenti – Stazione Navale di Ancona e Sezione Operativa Navale di San Benedetto del Tronto – ha assicurato il fondamentale presidio delle acque territoriali e del litorale marchigiano, a tutela dell’economia legale e per contrastare le attività illecite, comprese quelle relative ai traffici di stupefacenti e di migranti irregolari.

L’intensa attività operativa svolta ha coinvolto oltre 80 militari specializzati e 12 mezzi navali tra guardacoste e vedette, particolarmente performanti e connotati da elevate capacità di esplorazione e scoperta che hanno sviluppato oltre 233 navigazioni marittime, per un totale di 1.560 ore di moto, permettendo di effettuare circa 350 controlli, dei quali circa il 15% è risultato irregolare.

Nell’ambito del rafforzamento estivo della vigilanza in mare, che ha visto consolidata la presenza delle unità navali del Corpo anche quale forza di polizia di prossimità nelle acque interne e territoriali della Regionale a tutela della sicurezza dei bagnanti e dei diportisti, sono stati effettuati 320 controlli di polizia ad imbarcazioni da diporto e unità da pesca, identificate 631 persone fisiche e svolti 29 controlli nei vari settori operativi (codice navigazione, tutela patrimoni ittico, tasse/concessioni governative/canone Rai, accise.) di cui 14 sono risultati irregolari, con l’effettuazione di 5 sequestri ed elevando sanzioni amministrative per complessivi euro 10.000.

L’incisiva azione di vigilanza in mare e nei porti ha portato al conseguimento di importanti risultati di servizio nei confronti di imbarcazioni da diporto battenti bandiera estera. In particolare, in materia doganale, sono state sottoposte a controllo 3 imbarcazioni battenti bandiera Extra U.E., del valore complessivo stimato di circa euro 1.422.000, per le quali, sono stati ravvisati gli estremi del reato di “contrabbando doganale”, punito con la denuncia dei proprietari/armatori e il sequestro di due imbarcazioni. Inoltre, nei confronti delle 3 imbarcazioni sono stati elevati altrettanti verbali d’accertamento per il recupero dell’iva evasa per un importo pari a euro 302.840, calcolata sul valore delle imbarcazioni, nonché l’irrogazione di una multa commisurata da due a dieci volte il valore della stessa imposta, pari a euro 1.362.239.

Notevole è risultata l’attività volta al contrasto degli illeciti in materia di prestazioni sociali agevolate, in particole nel periodo giugno – agosto, sono stati eseguiti 10 controlli nei confronti di percettori di “reddito di cittadinanza”, che hanno consentito di intercettare 20.582 euro indebitamente percepiti e circa 16.000 euro di contributi richiesti e non ancora riscossi, nonché di denunciare all’Autorità Giudiziaria, per le ipotesi di reato previste dalla normativa di settore, 8 soggetti.

L’intensificazione operativa da parte dei reparti navali della Guardia di Finanza, nei mesi estivi, è stata svolta anche nell’ambito delle attribuzioni affidate al Corpo, quale unica Forza di Polizia operante sul mare per garantire la tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, nonché, nell’attuale contesto di emergenza sanitaria, ponendosi a disposizione dei Prefetti delle città capoluogo di Provincia, per l’osservanza delle misure di contenimento della pandemia.

Non da ultimo, va rilevata l’attività di concorso alla prevenzione e salvaguardia della vita umana in mare. I mezzi navali del Reparto Operativo Aeronavale hanno operato 3 soccorsi in mare in favore diportisti in difficoltà, consentendo di trarre in salvo 10 persone.

Grazie alle caratteristiche di velocità e alla dinamicità tipica dei mezzi navali in dotazione al Corpo, la presenza costante in mare della Guardia di Finanza rappresenta un valore funzionale, utile a incrementare la cosiddetta “sicurezza percepita” da parte dei cittadini e a conferma, anche durante il periodo estivo, del ruolo di Forza di Polizia costantemente impegnata per contrastare ogni forma d’illegalità.