TERAMO – Riportiamo e pubblichiamo un comunicato stampa, giunto in redazione il 4 settembre dalla Questura di Teramo.

Al fine di contenere e reprimere fenomeni violenti in determinati contesti situazionali, ossia quelli di aggregazione sociale, nelle scorse settimane, il Questore della Provincia di Teramo, sulla scorta dell’istruttoria svolta dalla Divisione Anticrimine della Questura, ha emesso due provvedimenti di divieto di accesso a locali o esercizi pubblici nei confronti di due italiani, rispettivamente di 54 e 27 anni. 

Entrambi i provvedimenti sono scaturiti da due violenti episodi verificatisi a Mosciano Sant’Angelo e Alba Adriatica all’interno di pubblici esercizi.          

In particolare, il 23 maggio un cinquantatreenne di origini rom, con precedenti per reati contro la persona ed il patrimonio, in un bar di Mosciano Sant’Angelo, ha aggredito un altro avventore, senza un plausibile motivo. Nell’occasione, quest’ultimo riportava lesioni giudicate guaribili in 10 giorni. Il destinatario del provvedimento non potrà più accedere per due anni all’interno e nelle immediate vicinanze di locali pubblici o aperti al pubblico destinati alla somministrazione di alimenti e bevande ricadenti su tutto il territorio della provincia. 

Il 23 luglio un’analoga aggressione è stata registrata presso uno stabilimento balneare di Alba Adriatica dove un ragazzo di 27 anni, manifestando un’inaudita violenza, ha colpito al volto un cliente, utilizzando un bicchiere rotto. Nei suoi confronti è stato disposto il divieto di accesso e stazionamento all’interno e nelle vicinanze di locali pubblici ricadenti nel Comune di Alba Adriatica per la durata di un anno.