CIVITELLA DEL TRONTO – “Era il 13 luglio 2021 quando un pregiudicato trentenne di Bellante, indagato per aver estorto ad un imprenditore edile di Civitella del Tronto la somma di 6 mila euro per la restituzione di un camion ed un escavatore rubatigli qualche tempo prima, veniva sottoposto dal Gip di Teramo alla Misura Cautelare dell’obbligo di dimora a Bellante e della permanenza in casa nelle ore notturne”.

Si apre così la nota stampa diffusa e giunta in redazione il 31 agosto dalla Compagnia Carabinieri Alba Adriatica: “La misura cautelare di cui sopra non ha tuttavia sortito l’effetto sperato di arginare l’indole delinquenziale dell’indagato, il quale ha sistematicamente violato le prescrizioni imposte dal Giudice, allontanandosi continuamente da casa nelle ore notturne”.

“Tutte le violazioni sono state tuttavia sistematicamente accertate dalle diverse pattuglie dipendenti dalla Compagnia di Alba Adriatica, poste a presidio del territorio sia di giorno che di notte, e prontamente comunicate all’Autorità Giudiziaria – si legge nel comunicato –  Dagli stringenti controlli posti in essere dai militari è dunque scaturito un nuovo provvedimento del Gip di Teramo che, in data odierna, ha deciso di aggravare la misura cautelare in atto ed emettere a carico dell’indagato un’Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere. Per il 30enne dunque, catturato nella mattinata odierna dai Carabinieri, si sono aperte le porte del carcere”.