TERAMO – Di seguito una nota stampa, diffusa e giunta in redazione il 25 agosto, dalla Compagnia dei Carabinieri di Alba Adriatica.

I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Teramo in collaborazione con l’Arma territoriale, nel corso dell’attività ispettiva finalizzata alla corretta applicazione del protocollo di sicurezza Covid-19 sui luoghi di lavoro nel settore della ristorazione, hanno deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Teramo, il titolare di un ristorante ubicato sulla costa.

Nel corso dell’ispezione i militari del Reparto di Specialità dell’Arma hanno rilevato che il titolare non aveva provveduto a far sottoporre diciassette lavoratori dipendenti, alla prescritta visita medica preventiva, inoltre, aveva installato un impianto di videosorveglianza senza la prescritta autorizzazione rilasciata dall’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Teramo. Nel contesto dell’attività, sulla scorta delle violazioni penali ed amministrative accertate, veniva adottato il provvedimento amministrativo di sospensione dell’attività artigianale, nonché disposta la sanzione accessoria immediata della chiusura dell’attività, per la durata di 5 giorni.

Nella circostanza accertate la posizione di 6 lavoratori in “grigio”, i quali risultano aver iniziato l’attività lavorativa alcuni giorni prima della regolare assunzione.

Elevate complessivamente sanzioni amministrative per complessivi 42.400 euro ed ammende per 5.300 euro.

Analoghi controlli saranno svolti dal Reparto di specialità dell’Arma dei Carabinieri, in collaborazione con le Stazioni Carabinieri dei Comuni interessati presso le attività commerciali.