FERMO – Riportiamo e pubblichiamo un comunicato stampa, giunto in redazione il 19 agosto, dalla Questura di Fermo.

Uno dei principali interventi delle Forze di polizia nella notte tra sabato e domenica scorsi ha riguardato un locale del litorale fermano nel quale è avvenuta una rissa tra giovani palesemente in stato di ebbrezza alcolica.

Dapprima piccoli screzi all’interno dell’attività tra ragazzi provenienti da diverse parti del territorio nazionale, poi spintoni fino ad arrivare a schiaffi e pugni. L’acredine per futili motivi e la mancanza di freni inibitori a causa dell’eccessiva assunzione di alcool hanno scatenato il “parapiglia” sul quale sono intervenuti prima il personale addetto alla sicurezza e poi gli operatori delle Forze di polizia del dispositivo messo in campo dal Questore per il Ferragosto.

A fatica ma con estrema professionalità gli operatori sono riusciti a dividerli ed evitare che le parti subissero lesioni. Infatti, fortunatamente e grazie al celere intervento delle pattuglie non vi sono state evidenti conseguenze fisiche per i partecipanti agli scontri, alcuni dei quali si sono allontanati correndo verso la spiaggia o lungo la strada, malgrado le vetture presenti, mentre altri sono stati identificati dagli operatori intervenuti.

In base alle dichiarazioni dei giovani controllati il personale della Polizia di Stato ha ricostruito la dinamica degli eventi dal loro inizio all’interno del locale nel quale vi era un rilevante assembramento di avventori fino all’epilogo all’esterno della struttura, eventi di violenza che hanno creato una concreta condizione di pericolo per le altre persone presenti nel locale e per quelle in transito, a piedi ed in auto, davanti all’attività e quindi per l’ordine e la sicurezza pubblica nel suo complesso.

Il titolare dell’esercizio era già stato sanzionato in precedenza, anche recentemente, per aver organizzato attività di ballo in violazione delle norme vigenti, anche in base alle immagini dei video postati sui social, e lo scorso anno il medesimo locale era stato sottoposto, dalla Prefettura di Fermo, alla sanzione accessoria della sospensione della licenza per trenta giorni per la violazione delle norme anti Covid-19.

Dall’analisi degli avvenimenti delle prime ore del 15 agosto scorso è scattato il provvedimento del Questore, previsto dall’articolo 100 del T.u.l.p.s., che ha sospeso la licenza dell’esercizio nel quale si sono verificati gli atti di violenza, notificato ieri dal personale della Divisione di Polizia Amministrativa al titolare dell’attività.

Inoltre, in considerazione dell’assembramento di persone che defluivano dal locale senza dispositivi di protezione delle vie aeree e senza alcuna regolamentazione da parte del personale addetto alle attività di sicurezza e di gestione dei clienti, nei confronti del medesimo titolare è stata elevata una sostanziosa sanzione amministrativa, aumentata per la reiterazione specifica, oltre alla sanzione dell’ulteriore sospensione dell’attività. Una concreta ed immediata risposta della Questura per il contrasto a tutte le situazioni di violazione delle norme che mettono in pericolo l’ordine, la sicurezza pubblica e la salute collettiva.