di Claudio Maria Maffei
ANCONA – Il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli si è lamentato giorni fa perché in Europa siamo stati messi in zona rossa quanto a rischio COVID. Una delle cause era ed è ancora il fatto che è troppo alta la percentuale di tamponi positivi al test molecolare sul totale dei tamponi fatti positivi o negativi che siano, rapidi o molecolari che siano.
Questo dipende dalla Regione che conta meno tamponi di quelli che vengono in realtà fatti e questo fa aumentare la percentuale di tamponi positivi. Per capirci, se io trovo dieci tamponi positivi al test molecolare in un gruppo di persone e pur avendone esaminate coi tamponi 100 faccio il calcolo come se ne avessi esaminate 50 la percentuale di positività passa dal 10% al 20%. Ecco quello che sta facendo la Regione Marche coi suoi tamponi. E quindi Acquaroli non faccia il sorpreso o l’offeso se questo dovesse tradursi in un nuovo rosso Europa nella mappa che uscirà a giorni.
Vediamo alcuni dati che ci aiutano a capire il problema. Questo post riporta una tabella aggiornata coi dati di lunedì 9 agosto ricostruita alla meglio con il cellulare da un post tratto dalla pagina Facebook di Pillole di Ottimismo. Per comodità ho riportato i dati delle Regioni del centro-nord e quelli italiani complessivi.
La prima cosa da notare è che con una incidenza simile di nuovi casi nell’ultima settimana (72,4 ogni 100.000 abitanti l’Italia e 79,2 le Marche) l’Italia ha una percentuale di positività sul totale dei tamponi che è la metà di quella delle Marche (2,3 % contro il 4,6%). Ricordiamoci che in rosso ci si va per l’organo tecnico dell’Unione Europea con un valore per questo indicatore di più del 4% su base settimanale. Come si spiega questa anomalia?
La capiamo se confrontiamo ad esempio i dati delle Marche con quelli della Liguria. Prima di guardarli ricordo ancora una volta che se non si contano tutti, TUTTI, i tamponi fatti sia antigienici che molecolari eseguiti sia per diagnosi che per screening e controllo la percentuale di tamponi positivi sul totale sale. E le Marche “arrossiscono”.
Guardiamo allora la Liguria: con gli stessi abitanti delle Marche ( e cioè un milione e mezzo circa) ha fatto lunedì 9 agosto, il giorno cui si riferiscono i dati, il doppio dei tamponi delle Marche (7295 contro 3187). È evidente che alla conta dei tamponi totali delle Marche ne mancano tantissimi. Come fa ad averne fatti meno della metà della Liguria?
Probabilmente le Marche non contano soprattutto quelli antigienici fatti dai privati. In pratica le Marche contano tutti i positivi ma contano probabilmente meno della metà dei tamponi fatti. Tanto è vero che la Liguria che ha una incidenza di nuovi casi non tanto diversa dalle Marche (lunedì ne aveva 106 contro i nostri 146) ha una percentuale di positività su tutti i tamponi dell’1,5% contro il nostro 4,6%. Che è percentuale da rosso Europa. E per l’Europa la Liguria va benissimo.
A questo punto se arrivassero per causa di questi dati agli alberghi e agli altri esercizi turistici delle Marche delle disdette da altri paesi europei, sarebbe giusto attribuirne responsabilità e oneri alla Giunta Regionale. Proprio quella Giunta che ha speso milioni per fare lo screening di massa con un tampone rapido che non viene nemmeno accettato come valido per gli spostamenti in Europa.
A proposito, le centinaia di migliaia di test rapidi comprati per lo screening avanzati che fine hanno fatto? Ne era stato comprato subito a dicembre dell’anno scorso un milione per uno screening cui hanno partecipato poco più di 200.000 persone. E gli altri 750.000 e passa? Le Marche riportano ogni giorno più o meno 1000 test antigienici. Una inezia. E i cittadini se ne hanno bisogno ( e sono tantissimi) vanno a farlo nei laboratori privati a 36 euro (questo è quello che ho pagato io per potermi recare a Londra per motivi familiari).
Ricapitolando: per l’Europa risulta che nelle Marche facciamo pochi tamponi, ma ne abbiamo comprati centinaia di migliaia non utilizzati e se ne abbiamo bisogno dobbiamo andare in un laboratorio privato. Chi ci capisce qualcosa?