SAN BENDETTO DEL TRONTO – Torniamo all’isola ecologica di via Mario Mazzocchi a San Benedetto, già oggetto di un nostro precedente articolo, causa l’invasione dei topi. 

Questa volta a contattarci è stato un operatore ecologico, denunciando le condizioni in cui ha trovato l’area questa mattina. Siamo nel clou della stagione estiva e c’è un grande afflusso di persone, questo comporta un aumento esponenziale anche dei rifiuti prodotti dai locali, che sono stati lasciati accozzati in modo caotico nell’isola ecologica. Sembrerebbe a tutti gli effetti una discarica quella che c’è in pieno centro e non un’isola ecologica. 

Dalle foto si evince come la capienza della stessa isola ecologica risulti insufficiente per la quantità di rifiuti prodotti. Era strapiena e questo ha sicuramente contribuito al disordinato risultato finale. 

A monte bisognerebbe attuare una politica di riduzione dei rifiuti, è un processo lento ma necessario anche per la salvaguardia del nostro pianeta. La plastica ed altri rifiuti monouso sono tutt’ora molto utilizzati ed è importantissimo ridurli e riciclare, ma sarà difficile farlo senza una corretta gestione della differenziata. 

Un mese fa abbiamo ascoltato i commercianti esporre la seria problematica dell’invasione dei topi nella suddetta isola ecologica, adesso anche gli addetti ai lavori fanno sentire la loro.

A questo punto la domanda sorge spontanea: ma l’amministrazione comunale dov’è? Sul lungomare non ci sono cestini a sufficienza ed i pochi che ci sono strabordano, i topi escono dagli scogli e si arrampicano sulle palme indisturbati, ed anche i cassonetti sono sovraccarichi e maleodoranti insieme all’isola ecologica. Queste mancanze e questo dilagante degrado rischiano seriamente di andare ad intaccare il turismo cittadino. 

Spero vivamente che il Comune e la Picenoambiente trovino un punto di intesa per una gestione più funzionale dei rifiuti e delle isole ecologiche cittadine, per il benessere colletivo. Ovviamente un invito ad essere accorti anche agli esercizi pubblici che usufruisco dell’area.