SAN BENEDETTO DEL TRONTO – La decisione di secretare la Commissione sullo stadio di San Benedetto (n.d.r. presentazione al Consiglio comunale dei lavori della commissione d’indagine sull’attività dell’Amministrazione relativa alla gestione dello stadio comunale Riviera delle Palme e sulla natura dei rapporti intercorsi tra l’Amministrazione stessa, la società sambenedettese calcio ed eventuali altre parti) ha scatenato un ruvido e bollente dibattito in aula consiliare tra gli esponenti della minoranza e della maggioranza.

Il tutto è iniziato alle ore 21 del 5 agosto, quando il presidente Chiarini ha subito sospeso la seduta per convocare i capigruppo in sala giunta, dove dopo oltre mezz’ora, si è stabilito di attenersi al parere del segretario generale Antonio Rosati, ovvero di proseguire a porte chiuse.

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Commissione Stadio, voto e decisione in Consiglio: relazione secretata

Decisione che, come ampiamente prevedibile, non è andata giù ai consiglieri di minoranza, in particolare a Giorgio De Vecchis il quale spesso si è rivolto al presidente invocando a gran voce di prendere in considerazione l’ipotesi della votazione.

“Secretare la seduta è un’assurdità – sbotta De Vecchis – esigo sapere le motivazioni di questa scelta e quali sono i punti che metterebbero a rischio la tutela delle persone, così che potremo cassarli ed apportare i necessari emendamenti. Sono state discusse apertamente questioni di gran lunga più spinose, qui invece si va contro il principio di trasparenza”.

Alle parole di De Vecchis fanno eco quelle della consigliera Flavia Mandrelli: “Secretare un consiglio comunale è un atto di una certa gravità e doveva essere corredato da spiegazioni chiare. I cittadini si aspettano la massima limpidità in un momento così delicato”.

“Quella che state portando avanti è una sceneggiata napoletana – replica Marco Curzi della Lega – Sono parole da campagna elettorale di chi sa di essere sotto nei sondaggi. Chiedo scusa ed esprimo la mia solidarietà nei confronti del presidente di commissione Antonio Rosati che è stato attaccato senza alcun motivo”.

A rispondergli dal versante opposizione è Tonino Capriotti: “Ciò che dici è un ossimoro. Da un lato sostieni che la relazione sia chiara, dall’altro la vuoi secretare. Delle due l’una”.

“Il problema non è la relazione – interviene Rosaria Falco – ma la discussione ed i commenti che ne seguono”.

In conclusione Bruno Gabrielli, presidente della Commissione Stadio, ha ribadito la massima trasparenza: “Siamo in occasione di un atto conclusivo e sappiamo i pericoli in cui ogni consigliere può incorrere. Farò a breve una conferenza stampa, nella più totale nitidezza per far capire alla cittadinanza che stiamo facendo i loro interessi”.

Ciò che è accaduto successivamente, gentili lettori, non ci possibile raccontarlo, in quanto poco dopo le 22.30 sia il pubblico sia la stampa sono stati obbligati a lasciare il Municipio, mentre la seduta proseguiva a porte chiuse.