
SAN BENEDETTO – Dopo la decisione del Tar del Lazio, credo che per la Samb in serie C possiamo metterci l’anima in pace. Se ne riparlerà fra qualche anno. Spero.
Analizzare invece quanto è successo, a questo punto, è un obbligo. Almeno per me che mi interesso di Samb dal 1955 come tifoso e dal 1968 come giornalista.
Parto da quando il presidente Domenico Serafino ha rilevato la Samb da Franco Fedeli, rispettando una regola (fino a prove contrarie) che tutti ritenevamo giusta e cioè: se chi compra caccia denaro vero evidentemente ha possibilità economiche importanti.
Dopo i tanti presidenti che non avevano cacciato una lira per acquisire la società rossoblu, anche questa regola è stata sfatata dopo i 500 mila euro dati da Serafino/Kim a Fedeli e oggi dai soldi tirati fuori come sembra da Roberto Renzi per rimanere con un pugno di mosche in mano.
Come mai? Ci chiediamo tutti.
- Per quel che riguarda la gestione Serafino sappiamo che, in effetti, un finanziatore c’era e lo testimoniano i versamenti fatti dal coreano (2 milioni e 600 mila dollari circa) che sono documentati oltre che testimoniati più volte dallo stesso ex presidente della stagione 2020-2021: “Per reggere due società come Sambenedettese e Bangor servono molti più soldi”. Insufficiente quindi, secondo il calabrese, il potenziale economico fornito da Kim Dae Jung, al quale vanno aggiunti i crediti lasciati da Fedeli (200 mila euro circa) e i 170 mila dati indietro presso il notaio romano nel momento del passaggio di proprietà, tutte affermazioni documentate dai due protagonisti. Che poi il vero problema sia che le uscite documentate siano state poche è un problema che riguarda gli organi preposti ai controlli.
- Per Roberto Renzi, al momento, il discorso è molto più complesso anche se la conclusione è la stessa: soldi buttati a discapito della nostra Sambenedettese della quale stiamo celebrando l’ennesimo funerale. Cosa può essere successo? Le ipotesi più disparate nascono principalmente perché Renzi non ha mai dato spiegazioni, un segnale solitamente di chi ha qualcosa da nascondere. Anche la risposta “Lei mi fa domande che fa la questura non un giornalista” che mi diede la prima volta che parlai con lui, lasciava precludere qualcosa di sospetto. Gli avevo semplicemente chiesto chi erano i suoi soci. Mi piacerebbe che adesso i cosiddetti tifosi che mi criticarono anche per un’altra domanda “Perché non si è presentato alla prima asta?”, facessero un mea culpa e non ripetessero più lo stesso errore. Insomma segnali negativi da parte di Renzi.
- Il seguito più che brutto è beffardo: un’ipotesi è che sia caduto su una buccia di banana. Io non la penso così e credo che gli organi preposti chiariranno presto il “caso Serafino” e il “caso Renzi”. Per quest’ultimo i misteri sono molto più indecifrabili con l’aggravante della mancanza di conferenze stampa che, chi si sente ‘fregato’, solitamente fa a iosa.
Ora che tutto è finito (malissimo purtroppo), visto che i misteri ci sono ma solo Renzi li conosce e non li svela, qualche passo indietro bisogna farlo e li faccio con qualche domanda:
1-La prima asta non andò a buon fine per un bonifico giunto in ritardo. Fu proprio così? Senza prove contrarie la mia risposta è sì.
2– La sera prima della seconda asta sui social apparve una nota lunghissima nella quale si preannunciava l’arrivo di Renzi come l’uomo della provvidenza, altro che il coreano d’America. Perché? Si possono fare supposizioni ma sicuramente fu un errore di chi la scrisse.
3–Perché, pur sapendo il sindaco Piunti che Kim Dae Jung voleva riparare ai danni di Serafino acquistando la società (anche qui, senza prove contrarie, è così) non ha preteso da Renzi la certificazione delle sue potenzialità economiche nel caso avesse vinto l’asta? Bastava dire: uno c’è ma se lei è più ‘forte’ me lo dimostri, altrimenti lo stadio non lo concedo. Purtroppo non abbiamo da venti anni un sindaco degno di tale nome.
Il fatto che Kim non abbia rilanciato a me appare chiaro (sempre fino a prove contrarie che non vedo) dato che nessuno acquista un bene ad un prezzo che ritiene superiore al suo reale valore. “Evidentemente ha molti dollari a disposizione, meglio per voi”, disse subito dopo il coreano. In effetti che avrebbe rilanciato fino ad un milione di euro lo aveva preannunciato lo stesso Renzi.
4-Senza chiarimenti (clamorosi se arriveranno) perché ha tolto la Samb a chi la voleva per poi fare la fine che ha fatto? Non ci fossero stati pretendenti lo avremmo capito, anche perché sarebbero bastati 400 mila euro, non 540.
5-C’è qualcuno in grado di affermare con un minimo di prove che Kim Dae Jung avrebbe fatto la fine di Renzi, nel caso che avesse vinta lui l’asta? Io non ci vedo indizi ma, chi li ha, li spieghi a me ma principalmente ai lettori di Riviera Oggi.
Prima di concludere che i misteri sono misteri e in questa triste vicenda sono tantissimi, credo che i fatti a noi conosciuti sono quelli che ho elencato. Chi ne ha altri li tiri fuori. Fatti non voci o chiacchiere però.
Concludo dando atto al giudice sambenedettese Aldo Manfredi che ha interpretato sempre in modo perfetto quanto stava accadendo. Ieri, dopo la decisione del Tar, ha ritenuto di dover precisare: “Avevo parlato di una flebile speranza per non gravare su un clima già pesante. Obiettivamente non vi era alcuna possibilità di esito positivo del ricorso. Ci sono tre decisioni convergenti che sono giuridicamente ineccepibili. L’operazione di compensazione è palesemente contra legem e quello che è accaduto era purtroppo scontato. Resta incomprensibile come si pensasse che la cosa potesse passare inosservata. Penso peraltro che non sia finita qui e che si tratti di operazione di probabile rilievo penale Ora chiudiamo qui e speriamo di ripartire. Forza Samb”.
PS Del futuro prossimo meglio parlarne a ragion veduta piuttosto che fare nomi. Vorremmo farlo con interviste mirate se ci verranno concesse. Secondo noi servirebbe una persona super credibile e con un minimo di potenzialità economica, intorno al quale far convergere altri imprenditori. Il tutto nella totale trasparenza.
Oppure
Esiste già una cordata sambenedettese in grado di fare le cose per bene, quella che dirige il Porto d’Ascoli. Peccato che i suoi potenziali clienti siano minimi e, come tutte le aziende, per fare quelli che servono per decollare, almeno nel calcio, servono decenni. Averne però tantissimi nella stessa città con una passione che viene da molto lontano e che li accomuna (una mia affermazione che credo non possa essere contraddetta dagli attuali dirigenti del Porto d’Ascoli) è una fortuna che non va buttata al vento. Insomma una “cordata” che tifa Samb già c’è, perché non renderla più robusta con un’altra “cordata”, dando a Massi & C. il ruolo di capofila dell’iniziativa? A me sembra una soluzione venuta dall’Alto, perché non sfruttarla una volta per tutte. Sempre se l’amore per la Sambenedettese nata nel 1923 accomuna ancora tutti i suoi abitanti e non solo. Se poi gli attuali dirigenti del Pda sono in grado di ripetere il fenomeno Chievo, un quartiere di Verona, e non altre (di più) negative, ben vengano. Anche se difficilmente (secondo me impossibile) diventerà la prima squadra tifata dalla città, tutti ci complimenteremmo con gli artefici, magari sognando un derby stracittadino in serie C tra la formazione bianco celeste e quella rossoblu. Io ho gettato l’amo, parlarne non farà sicuramente male.
Non sempre il male vien per nuocere può essere una giusta conclusione.
Lascia un commento
Lasciamo perdere la società del PdA, splendida realtà, vanto per la città e quindi un peccato distruggerla. Perché questo significherebbe, se si volessero impelagare nella Samb.
Non avrebbero la potenza economica per la serie C e far convergere altri imprenditori, locali, a mio parere non funzionerebbe. Non siamo un popolo che può, o meglio sa, unirsi in cose di questo genere.
“Non siamo un popolo che può, o meglio sa, unirsi in cose di questo genere”. Bè questa è un’altra cosa e sono d’accordo anch’io. Ma succede sempre quando manca il Primo Cittadino. Siamo da venti anni senza.
I nomi sono noti, li ha scritti pure lei….e adesso dice a me perché li faccio?, i nomi li ha fatti uscire il sindaco e il signor Bassotti, sono stra noti, notissimi. Se esistono in sostanza di società con capitale sociale che è un altro film.
Li ho scritti io? Io ho detto che i nomi interessati fatti da altri o hanno smentito o non hanno confermato. Per favore non diciamo cose inesatte.
Concordo.
Guardi Perotti: Kim Dae Jung non ha mai fatto una conferenza stampa pre- asta per dirci i suoi rapporti con il cantante Calabrese, soprattutto chi e come lo ha fatto conoscere, come mai hanno investito assieme, ooops ha investito solo Kim (Samb/Bangor City), mentre il cantante spendeva soldi non suoi e male per giunta, come mai non ha controllato chi spendeva e male i suoi soldi?, poi dopo aver risposto a queste domande allora forse saremmo vedove di Kim ma oggi NO. Sul discorso chi vuol bene alla Samb, solo poche migliaia di tifosi e non alla maggioranza della città… Leggi il resto »
Penso che qualcje problema in più Kim ce l’aveva per fare una conferenza stampa. Anche se fosse mancata soltanto una conferenza stampa a Renzi il male sarebbe stato molto minore. Comunque io non escluso nulla in questa misteriosa storia.
Per la cordata da affiancare a quella ottima del Porto d’Ascoli io non ho fatto nomi. Lei perché li fa?
Quella che lei ha citato è l’unica soluzione credibile. Convincere, fare tutto il necessario per convincere i dirigenti del Porto D’ascoli a Trasformare il Porto d’ascoli in sambenedettese. Una classe dirigente non si inventa dal’oggi al domani, anche calcistica. Loro dovrebbero solo continuare a fare quello che hanno fatto seriamente fino ad oggi, senza mai fare il passo più lungo della gamba, contando semplicemente su più risorse economiche provenienti da botteghini e sponsor. Una classe dirigente sportiva cosi come una classe politica non si inventa dal’oggi al domani, e se rileggiamo bene la storia di questa città il meglio sia… Leggi il resto »
Ma che vuoi convincere il Porto d’Ascoli, lì ci sono persone serie che sanno i propri limiti e mai si accorderanno con dei “chiacchieroni” come i nomi sentiti in giro! E fanno bene! Per quanto si legge sul “Bugiardino anconetano” che parla di nuova società,con l’impegno del sindaco, che può iscriversi alla serie D, ricordo che SOLO IN CASO DI FALLIMENTO il sindaco può proporre una nuova società e chiedere l’iscrizione (non automatica),ad una categoria. Ma non è il nostro caso perchè la Società di Renzi non è fallita,non ha ottenuto l’iscrizione, ma non è fallita! Quindi solo la società… Leggi il resto »
La A.S. Sambenedettese non esiste più. Ti sbagli.
Nessuno deve convincere il Porto d’Ascoli a trasformarsi in Sambenedettese.
La valutazione spetta solo a loro senza la pressione dei tifosi/giornalisti/politici.
Appunto. Devono essere gli imprenditori sambenedettesi a mettersi in minoranza con la sua società, aiutandola senza nulla pretendere, visto che finora ha fatto benissimo. Acquisterebbe (sempre se la Samb scomparisse) un numero di tifosi superiori a quelli che il Matelica si è assicurato in Ancona.
L’incontro con Pasqualino Piunti in mattinata e poi, riferisce qualcuno, l’appuntamento nel primo pomeriggio nello studio di un notaio a Porto d’Ascoli. Nella serie di incontri fatti dal sindaco per creare una nuova società in grado di far ripartire il calcio sambenedettese dalla serie D, ecco anche quello con il gruppo di un imprenditore marchigiano che lavora Londra e che stamattina è arrivato con un aerotaxi da Nizza. È l’uomo in completo nero nella foto che ha pubblicato la pagina Facebook “Sambenedettesi (Sei di San Benedetto se…)”.
Il sindaco già non dovrebbe ricandidarsi per quello che ha combinato e se sbaglia ancora andando va avanti senza garanzie per i cittadini peggiorerà la sua già incerta posizione.
Ho visto la foto, bella banda… siamo alle solite.
“Esiste già una cordata sambenedettese in grado di fare le cose per bene, quella che dirige il Porto d’Ascoli. Peccato che i suoi potenziali clienti siano minimi e, come tutte le aziende, per fare quelli che servono per decollare, almeno nel calcio, servono decenni. Averne però tantissimi nella stessa città con una passione che viene da molto lontano e che li accomuna (una mia affermazione che credo non possa essere contraddetta dagli attuali dirigenti del Porto d’Ascoli) è una fortuna che non va buttata al vento. Insomma una “cordata” che tifa Samb già c’è, perché non renderla più robusta con un’altra “cordata”,… Leggi il resto »
Poteva evitare di riscrivere. Chiarisco: Massi presidente (se la Samb scomparirà) e con suoi azionisti possessore della maggioranza. ma forse è questo che non va giù a qualche… sambenedettese. Ricordandoci che anche massi lo è oltre ad esserne tifoso. Non si dice che tutto si può cambiare meno la squadra del cuore.
Direttore, visto il suo impegno a favore dei colori rossoblu, perchè intanto non chide l’intervista ai proprietari del Porto D’Ascoli per vedere cosa ne pensano della sua idea?
Lo farò al momento opportuno
Scusate ma e’ proprio obbligatorio fare una fusione col Porto D’Ascoli. Se non sbaglio siamo stati noi i primi a ripudiare questo modus operandime me in primis compreso. Non vedo per quale motivo non si possano seguire 2 strade separate: La Samb fa la sua strada, il Porto D’Ascoli idem. Avremmo 2 squadre di S.Benedetto anzi in serie D( un momento pero’ sempre che si riparta dalla serie D). Per cui io e lo ribadisco io sono per la non fusione tra le due societa’. Che poi io dovessi essere un Porto D’ascolano verace e tifoso, ,un minimo mi roderebbe… Leggi il resto »
Chiaramente se la Samb non verrà ammessa i D e fatta fuori totalmente. Non mi sembrava difficile da capire.
La Sambenedettese non esiste più, forse è rimasta la passione dai quarantenni in su…. nient’altro. Qui continuiamo a disquisire su varie situazioni contra legem come scritto da Manfredi; ripetuti e incontrollati fallimenti, cacciata di un presidente (fedeli) antipatico, poco incline alla programmazione sportiva e molto incline agli affari suoi ma, fino a prova contraria, ci ha tenuto nei play-off per cinque anni, senza patemi estivi di bilancio o fallimenti e poi anche lui diviene un voltagabbana, lasciandoci in mano al menestrello calabro. E ancora: qui si continua ad attaccare Perotti, hai scritto così, hai scritto cosa’, hai detto questo, quello… Leggi il resto »
Io ho sempre fatto in modo, a partire da Venturato, che ho sempre lottato per la Samb e mai per i presidenti. Serafino ha ‘fregato’ tutti (in primis il sindaco che è sicuramente il più responsabile in questi casi) ed io senza certezze non attacco mai nessuno ma, al limite, cerco di far capire che qualcosa non va come è capitato con Renzi. Andatevi a risentire le mie interviste e capirete meglio. Tranquillo che i detrattori sono spesso di parte e in mala fede. A parte tu che vivi fuori e mi conosci meglio degli altri invidiosi.
Tutti leggiamo ed ascoltiamo le notizie – non solo di RivieraOggi – e facciamo nostro quello che ci sembra più vero e più giusto.
I detrattori di un tifoso come te sono solo tifosi fasulli e interessati . Con questa linea di condotta la Sambenedettese è arrivata al traguardo finale….al de profundis.
nel pda ci sta solo massi che caccia i soldi , ma quali azionisti .
Meglio ancora. Un motivo in più per cedere a cordate sambenedettesi il 49%. Avrebbe il merito infinito di far risorgere la Samb ed acquisire migliaia di clienti/tifosi.
Se da sambenedettese tifa Samb.
Se ci fosse la fusione con il Porto d’Ascoli nel giro di pochi anni si riuscirebbe nell’impresa di far sparire non una ma due società contemporaneamente. X favore non rovinate un giocattolo che funziona benissimo. La Samb deve trovare il modo di rialzarsi con le sue forze senza più voli pindarici ma con l’umiltà che è sempre mancata. Finché non si troveranno dirigenti ed imprenditori che sanno di calcio (dote rara da queste parti) non ci sarà futuro (non servono investimenti folli ma lungimiranza e conoscenza)
Non posso darti torto. Ma il problema che ci vedo che forse non si è capito è senza una base di tifosi importante (per averla serve come minimo un decennio) reggere una squadra in serie D è praticamente impossibile. Senza essere Squinzi o il presidente del Chievo.
Mi dissocio dal vostro delirio sulla fusione col PDA.
Per me sancirebbe la definitiva scomparsa della Samb.
Se siete tifosi della categoria potete andare direttamente a tifare Porto D’Ascoli…
E se pensate di andare a proporre l’idea a Massi fatelo a nome vostro e non della tifoseria, grazie…
Certamente se la Samb non scompare. In caso contrario si farebbe quello che hanno fatto società più gloriose della Samb, per non ripartire dalla terza categoria. Dimentichi anche che i dirigenti del Porto d’Ascoli sono tifosi della Samb.
Meglio scomparire … Neanche la terza categoria
In questo momento l’errore piu’ grande che possiamo fare e’ dividere un territorio, l’unione puo’ essere vincente, anche perche’ con la richiesta dell’Eccellenza possiamo mantenere il PDA nel suo abitat naturale per far crescere i giovani della prima squadra ed essere la forza di un futuro senza patemi economici. L’unione puo’ essere vincente!!!!
Quasi tutti noi abbiamo condannato la fusione dei pan cu l’olio col matelica ,e mo che facemo? No,lascemo perde il PDA,che la samb ricominci da dove ci diranno,si vince sul campo,non siamo anconetani,né tantomeno ascolani. La serie che c’è da fare chi ama la samb la farà ugualmente. L’amore per la samb va oltre la categoria, per chi è di sbt.certo perderemo tifosi nell’entroterra tra i più giovani,ce ne faremo una ragione.però vorrei dire una cosa:il sindaco,l’assessore dello sport,OK ma i giornalisti che cazzo hanno controllato? Non sarebbe il loro mestiere indagare?e parlo in generale,quindi direttore non la prenda sul… Leggi il resto »
Lei può dire che vuole ma Riviera Oggi non ha nulla a che vedere con altri organi di informazione del territorio. Nel calderone non ci sto perchè abbiamo sempre indagato con coraggio e senza fare da bacheca alle istitizioni o a chicchessia. Poi oltre certi limiti il controllo aspetta a Polizia, finanza e carabinieri che sanno fare il loro lavoro e di conseguenza alle Procure. Riviera Oggi si è creata una sua credibilità sulla quale ha fondato il suo grande successo. Senza dipendere da chicchessia ma soltanto dal popolo, dai cittadini.Non faccia confusione. Io nel 1992 ho fondato questo giornale… Leggi il resto »
La fusione anconitana non lascia nulla a Matelica città, praticamente decreta la sparizione del calcio nella simpatica cittadina del verdicchio al contrario con la richiesta dell’eccellenza abbiamo la possibilità di scambiare di fatto le categorie con il porto d’ascoli, ovvero un unione che fa ripartire la Samb in D ma con forze economiche uniche e che darebbero la solidità finanziaria per tornare in C subito con il PDA in eccellenza quale crescita de vivaio locale, ritorniamo a incentivare il territorio calcistico in cui i giovani abbiano voglia di proporsi contro invece una divisione stupida che non puo’ portare beneficio a… Leggi il resto »
Potresti anche avere ragione ed hai argomentato molto bene e chiaro il tuo punto di vista.io però sono sempre stato contro le scorciatoie nella mia vita e rimango dell’idea contraria alla fusione.ti saluto con rispetto.
Questa non e’ una scorciatoia ma di fatto una vera opportunità per iniziare a lavorare sul territorio cosa che non e’ stata piu’ fatto da oltre 20 anni.
Se sarà necessaria la fusione con il PdA per salvare il calcio a Sbt, vorrei evidenziare una grande differenza che essa avrebbe rispetto ad Ancona Matelica oppure Bassano Vicenza ecc..
PdA è territorio di Sbt, è già una una squadra della città, sarebbe sempre di radice sambenedettese, grazie al Sindaco Piunti, anche le persone di Pda pagheranno i 600000 € per il manto erboso dello stadio.
Non capisco come qualcuno non veda questa enorme differenza tra questa e le atre fusioni
Se quelli del PdA fossero disposti, niente da dire, ma secondo me, PdA, deve rimanere quello che è, perché è una ricchezza per la città e per la Samb stessa. Fagocitarla e decretarne di fatto la sparizione sarebbe solo una perdita per la città ed il territorio. PdA è una società bellissima, che sa fare le cose e che con pazienza, lavoro ed organizzazione è arrivata in LND. Se fosse nei loro piani e volessero arrivare tra i professionisti, lo faranno con la stessa politica adottata finora, cioè step by step, senza rischiare oltre il rischiabile. E’ assurdo che non… Leggi il resto »
“Fondata il 4 aprile 1923 in seguito alla fusione di 3 squadre locali (Fortitudo, Serenissima, Forza e Coraggio)”
Fonte Wikipedia.
Forse, dopo 100 anni, è arrivato il momento di un nuovo inizio con una nuova fusione.
Mi ha preceduto. Grazie
E un nuovo nome però…
Nonostante la situazione l’arroganza di molti non viene meno, si capisce chiaramente dai commenti che noi di Pda veniamo da un altro pianeta mentre invece saremmo onorati di poter dare il nostro contributo per la città. Quando si è in difficoltà l’umile chiede aiuto ma non è il nostro caso, noi abbiamo una tifoseria conosciuta in tutti gli angoli del mondo che adora lo specchio e dirsi quanto è bella. Saluto e ringrazio per lo spazio concesso, non farò più altri commenti.
“Noi di Porto d’Ascoli” è una frase senza senso.
Gentile Direttore, come mai il suo giornale è in ritardo con la notizia!?! Non vuole che venga fatto il suo nome per motivi di privacy ma ieri c’era lui, dal notaio D’Andrea, insieme a quello che dovrebbe essere il suo staff, a far nascere la Football Club Sambenedettese. Si tratta del rappresentante di un fondo inglese che. come detto, non vuole che vengano divulgate le sue generalità, e che sarebbe pronto a coprire il milione di euro necessari per gestire la Sambenedettese in serie D. Con lui Massaro, ex calciatore di Como, Ancona e Atalanta e l’ex dirigente del Milan… Leggi il resto »
Perché non credo alla possibile esistenza di un fondo inglese rappresentato da uno sconosciuto. Se poi lo sconosciuto è quello che si dice, il mio silenzio diventa oro.
Ma una conferenza stampa è diventata un tabù in questa città? Già per me non è un buon segnale.
Ah scusa non mi ricordavo, qui si secreta tutto, i cittadini sono optional.
Mi hai tolto le parole di bocca…
E io sono stanco dei segreti…
Si chiamano segreti quando non si conosce la verità.
Vedrete cose delinquenziali come voi umani non avete mai immaginato!
Un po’ più chiaro no?
Gentil tifosi,
non facciamo fare al PdA la fine del Piano San Lazzaro e Matelica mangiate dall’Ancona e la fine del Bassano Virtus mangiato dal Vicenza.
Vergognoso!
Lasciamo vivere la sua storia al Porto d’Ascoli,
preoccupiamoci che ci siano imprenditori locali e tifosi importanti
nella neonata FC SAMBENEDETTESE
Innanzitutto la causa è ancora in essere, quello posto alla nostra attenzione è il provvedimento che richiesta di sospensiva dell’atto amministrativo: Non vorrei che in sede di merito la situazione fosse diversa. Tra l’altro il TAR ha deliberato anche su notificazioni non ancora perfezionate impegnandosi anche a revocare taluno provvedimento (basta leggere il provvedimento). L’atto così proposto è clamoroso che sicuramente in sede di merito verrà riformulato in favore della Sambenedettese. La compensazione proposta è legale , la stessa ha passato positivamente i rigidi controlli della Agenzia delle Entrate poiché i crediti posti a compensazione sono stati certificati (visto di… Leggi il resto »
Magari fosse ma credo che dietro esistano problemi di natura diversa che nè io nè lei conosciamo bene.
Quindi lei che farebbe? Chiederebbe a chi si vuole adoperare per la serie D di aspettare il 6 settembre. Perchè sennò San Benedetto potrebbe trovarsi con due squadre in serie D e una (quella di Renzi) in serie C in un girone a 21 squadre.
Il termine per chiedere la D scade prima del 6 settembre. Sbaglio?
Non ti pare che sia il caso di pensare alla serie D, lasciando perdere il TAR e inutili storielle da bar? Io credo di sì. Basta gettare fumo negli occhi a tutti i veri tifosi della Samb, con queste chiacchiere che di vero non hanno nulla, lo zero assoluto.
Da tifoso della Sambenedettese, propenderei ad una soluzione immediata: ricominciamo dalla D ,l’importante che ricominciamo e subito. Tuttavia avendo esperienza diretta in questioni giuridiche , non è detto che il TAR confermi il provvedimento odierno, tenuto conto dal fatto che in sede di merito gli avvocati della Sambenedettese depositeranno gli F.24 accise quietanzati e lo scarico delle cartelle esattoriali. A quel punto il TAR verrà messo alle strette poiché se la F.I.G.C. non consente la compensazione in questione, consentirebbe l’accollo del debito previdenziale con addebito sul conto corrente di questi accollanti in pagamento di questo debito? Se la risposta è… Leggi il resto »
Quindi potremmo essere riammessi in serie C?
Scusi direttore, è da ieri sera che si parla della FC sambenedettese. Si è accennato anche qui sui commenti e rivieraoggi non ne parla?
Usando il condizionale laddove necessita, ma come può un giornale come questo non riportare nulla, sapendo che c’è stato un incontro da un notaio?
L’informazione va fatta si secondo dei principi, si sperano nobili, dell’editore, ma è anche una cosa impersonale.
Si riportano i fatti, possibilmente nel modo corretto che sia possibile.
È abbastanza deludente questa cosa.
A noi non è stato detto nulla di ufficiale.
A proposito di conferenze stampa io la ricordo un po’ diversa.
Ricordo, ad esempio, che nessuno ha mai intervistato il coreano, altro che conferenze stampa…
Ricordo, ad esempio, che qualcuno ha creduto alla storiella della conferenza stampa rinviata dal calabrese causa COVID. Lo stesso calabrese che parlava solo tramite video improponibili…
Ricordo, ad esempio, che il romano ha fatto una conferenza stampa di presentazione cui hanno partecipato diversi giornalisti -anche dei giornali online – che evidentemente avrebbero potuto fare qualche domanda in più, da giornalista o da questurino che fossero queste domande…
RIVIERA OGGI: 1-Fatta una lunga intervista a kim Dae Jung 2-Fatta una domanda che Renzi ha ritenuto da questura prima della loro prima conf. stampa 3-Fatte due domande importanti a Renzi durante la presentazione dei soci, la prima: perché non si è presentato alla Prima Asta?, seconda (in video): se lei ha battuto Kim evidentemente ha più capacità economica del coreano? Non ci confonda con nessun altro e per le risposte vada sulle nostre pagine. Invece perché non chiede il perché a chi, due giorni prima (o addirittura la sera prima) della seconda asta, ha presentato Roberto Renzi con una… Leggi il resto »