rSAN BENEDETTO – È giunta in redazione una nota congiunta da parte di quattro candidati sindaci su cinque. Manca il quinto, cioè Pasqualino Piunti, attuale sindaco e oggetto, con la sua giunta, di un disappunto di Serafino Angelini, Aurora Bottiglieri, Paolo Canducci e Antonio Spazzafumo, i suoi avversari.

La protesta riguarda la mancata trasparenza sul problema del manto erboso del “Riviera delle Palme” che il sindaco di San Benedetto si ostina a nascondere ai cittadini come se a loro non importasse nulla se a pagare la consistente cifra che manca saranno loro stessi. Cioè i cittadini sambenedettesi.

Pare che la Legge lo permetta ma la Legge permette anche lo sporco che regna in molte strade della città e anche in luoghi centrali adibiti al turismo? Veramente clamorosa la decisione di tenere l’ex “bambinopoli” in condizioni pietose oltre che pericolose. Una bella ‘mostra’ per i turisti, molti dei quali vengono da noi perché la ritengono adatta alle famiglie e quindi ai bambini. Come da ‘nostra’ principale caratteristica. O con la giunta Piunti il target è cambiato? Un vero scandalo degli scandali. A due passi dalla Palazzina Azzurra che in Estate è meta di residenti e turisti. Che vergogna!

Detto questo riteniamo la protesta dei quattro candidati un fuoco di paglia o meglio un’operazione propagandistica di… massa, in vista delle elezioni comunali.

Si sta considerando Piunti come un potenziale vincitore delle prossime elezioni. Altrimenti una mossa del genere non avrebbe senso. Ma se i quattro candidati avessero ragione (sarebbe un ulteriore brutto segnale di una città addormentata e magari anche complice) un modo c’è per evitarlo. Non certamente con un comunicato nel quale si denuncia la mancata trasparenza. Altro non c’è in una nota molto lunga che abbiamo ritenuto giusto risparmiarvi.

La paura (riteniamola fondata!) si può togliere in un modo semplicissimo. E cioè ritirando le loro candidature a favore di una persona che va bene ai quattro ‘moschettieri”. Sarebbe vittoria sicura e problema Piunti risolto.

Dopo sarà compito loro, facendo parte della maggioranza, far fare tutto in trasparenza al nuovo sindaco.

Perché la trasparenza si fa, non si chiede. Perché lo stesso Piunti ci ha basato la sua campagna elettorale nei riguardi di Gaspari che non la gradiva proprio. Tantomeno la faceva.

Ricordo anche ai “quattro” che loro sono semplici cittadini (il volersi definire Liste civiche ne è la prova) e, se si sono messi in politica, è per fare il bene della loro città e non per semplici  ambizioni personali. Almeno spero.

Che divisi non elimineranno il “male” lo dicono loro stessi. Lo hanno ammesso esplicitamente con la nota di cui sopra. Credo che Piunti & c. stiano ringraziando.

Svegliameci, svegliatevi.

PS Si sono dimenticati di dire che soltanto Riviera Oggi ha avuto una posizione netta sul problema del manto erboso. La richiesta di trasparenza va fatta infatti dagli organi di informazione che, in teoria, dovrebbero essere neutrali. Fatta da chi è parte in causa per captare voti perde di credibilità. Magari temono che poi altri giornali possano arrabbiarsi e… mettersi con il muso?!