SAN BENEDETTO – Credo di poter parlare o meglio scrivere a nome della mia città sempre più ridicolizzata da tutte le parti e da chiunque. Principalmente da organi di informazioni-bacheche e da quelli “stranieri”.

Stavolta metto da parte i primi perché oramai è normale ed evidente che, se c’è qualche giornale che sollecita le istituzioni con critiche documentate e con riflessioni che nessuno può smentire, non sono certamente quelli filo-potere che a volte sembrano i loro addetti stampa.

Degli “stranieri” devo dire che è veramente penalizzante che le loro redazioni fisiche, e non, siano ad Ancona e ad Ascoli. Ma andiamo sul concreto, sulla situazione politico-sportiva di grande attualità in questi giorni:

1-Leggo nella locandina del Corriere Adriatico e quindi nella pagina dedicata a San Benedetto che il sindaco Piunti vanta di avere Fratelli d’Italia dalla sua parte. Evidentemente parla a giornali che non fanno domande, quelle che servono ai cittadini naturalmente, perché la settimana scorsa si è rifiutato di partecipare di persona alla nostra trasmissione “Punto. E a capo”. Evidentemente aveva impegni improrogabili per cui gli abbiamo chiesto di venire la prossima settimana. Può scegliere giorno e ora di lunedì 2 agosto, martedì 3 agosto, mercoledì 4 agosto 2021. Attendiamo una risposta.

2-Mi hanno ricordato di una domanda fatta da un collega (io avevo solo chiesto i motivi per cui non si era presentato alla prima asta e alcuni pseudo tifosi mi fischiarono) al presidente della Samb, Roberto Renzi, presso la Terrazza a proposito delle sue potenzialità economiche. Rispose in modo vago anche se la domanda andava fatta anche al sindaco Piunti. Mi rammarico di non aver replicato in quel momento ma l’ho fatto dopo su queste pagine: infatti il sindaco, prima di accettare Renzi, il giorno prima dell’asta, doveva pretendere lui la potenzialità economica sua e dei soci, chiedendone garanzie tipo quelle che suggerì a “Scienziati nel Pallone” l’esperto Costantino Nicoletti. Cioè una somma di almeno tre milioni depositati in banca (fidejussione al Comune), pena la non concessione del Riviera delle Palme. Credo che sia un diritto dei cittadini sambenedettesi. Come ha fatto spesso nei suoi 5 anni a Viale De Gasperi, silenzio assoluto e orecchie da mercante. Come sempre. Recentemente ci è stato detto che preferirebbe conoscere in anticipo le domande

3-Noi lo abbiamo scritto, in prima persona e tramite il giudice Manfredi a tempo debito, mentre soltanto oggi ‘sbuca’ sul quotidiano anconetano la ‘novità’ di un’indagine in corso sulla A.S. Sambenedettese, da parte della Procura di Ascoli Piceno, risalente ad un mese fa, che non conoscevo soltanto io ma tutti gli addetti ai lavori. Oggi, ma forse anche due-tre giorni fa, è arrivata sulle cronache altrui. Non una cosa da poco perché potrebbe svelare alcuni segreti sui quali tutti (proprio tutti no!) ci stiamo interrogando nella nostra Città Grande. Anche perché c’è ancora chi si ostina sulla differenza tra Giustizia Sportiva e Giustizia Ordinaria nonostante che il giudice Manfredi abbia spiegato molto chiaramente, articoli di legge alla mano, che non è proprio così. (Il riferimento e chiaramente al caso specifico non in assoluto. Non difficile da capire ma adesso è chiaro. Ndd). Potrebbero esserci inadempienze più gravi di quelle che ci sembra di conoscere.

4-E qui siamo alle comiche: oggi sulla locandina del Corriere Adriatico leggo Claudio Bartolomei, Adriano Maroni e il pescarese Oliveri interessati alla Samb in serie D. Parto da Maroni che ieri pomeriggio a “Punto. E a capo” ha dichiarato in modo netto e inequivocabile che della Samb non ne vuol più sentir parlare pur restandone un grande tifoso. Come è possibile? Chi mente? Maroni (che ci ha pregato di smentire) o un giornale ‘straniero’ che giornalmente attira lettori con una miriade di nomi spesso e volentieri senza una vera ragione? Magari se chiedo se è vero a Claudio Bartolomei, socio di Pignotti nell’ultima promozione-retrocessione dalla C all’Eccellenza, anche lui smentisce. Non mi ritrovo il suo numero, gli do il mio (388 6595011) se vuole confermare o smentire. Antonio Oliveri che a febbraio 2020 si era interessato di nuovo al Pescara, se non sbaglio era dietro le quinte in una proprietà della Samb circa venti anni fa. Finì anch’essa male. Magari anche una sua telefonata in redazione sarebbe utile per capire, visti i nomi a gogò che spesso e volentieri non risultano… esatti. Lo stesso ex dirigente del Pescara del quale il 6 giugno 2020 altri giornali scrivevano: “Oliveri non molla la Samb”. Insomma tanti tira e molla mai concretizzati che nel panorama giornalistico della nostra costa creano più confusione che informazione.

5-Quando arriverà il primo mea culpa dell’Amministrazione Piunti su fatti come

a) la Scuola Curzi sostituita con un ‘grattacielo’ pieno di appartamenti     b) la mancata tutela per i suoi cittadini sulle presidenze della Samb (Serafino e Renzi)    c) una piscina comunale che era aperta al suo arrivo e oggi è chiusa    d) il “F. lli Ballarin” sul quale l’attuale sindaco aveva promesso e preso voti nella campagna elettorale del 2016 mentre ancora oggi è più o meno come prima del 2016.     e) il terreno del “Riviera” il cui costo potrebbe ricadere sulle “casse” dei cittadini sambenedettesi.    f) per non parlare dello sporco che regna sovrano in ogni angolo della città: dell’ex bambinopoli abbandonata e pericolosa ne abbiamo parlato ieri anche su “Punto. E a capo”. Ci sarebbero anche g , i, l ma tempo al tempo.

Anzi, si RIPRESENTA! Con quali promesse? La curiosità è tanta.