IL DIRETTORE: Tutto bene, belle parole ma non vedo la strada giusta nonostante che la signora Bottiglieri sia una persona stimata e degna. E magari capace di fare bene come sindaca di San Benedetto del Tronto. Assomiglia molto a quando mio cugino Nicola Sciarra, ginecologo molto conosciuto e ben voluto da tutti, non fu mai eletto per colpa di chi gestiva a quei tempi il Partito Repubblicano.

Potrebbe succedere la stessa cosa alla pediatra. In modo particolare per due sue dichiarazioni che io ritengo penalizzanti. La prima “sono circondata da una squadra… che mi aiuterà“, purtroppo non sarà così proprio per il motivo opposto. È il mio pensiero e soltanto i risultati delle elezioni diranno se ho ragione o no. Io avrei detto: ringrazio coloro che mi hanno scelto ma il mio modo di amministrare sarà diverso da quello di chi ha ritenuto utile la mia persona per il cambiamento. Dietro a lei infatti ci sono diverse persone che hanno già amministrato (male secondo me) la città di San Benedetto del Tronto.  Cosa purtroppo che la accomuna ad altri candidati.

Le altre parole che non convincono sono quelle riguardo il nuovo ospedale: “Averlo qui è fondamentale, soprattutto in estate quando la città si popola di turisti“. Una dichiarazione che, a dir poco, non è coraggiosa e purtroppo egualmente una propaganda elettorale. O la Bottiglieri pensa veramente che l’unico ospedale di Primo Livello possa nascere a 30 km da Ascoli Piceno? Dire quello che pensa (secondo me), e cioè che, se deve nascere (due sono impossibili) un ospedale di Primo Livello che non sia il Mazzoni (distante da Sbt 30 km)  non può che essere costruito a metà strada, o quasi, tra le due città più importanti del Piceno.

A volte il coraggio e andare contro corrente nel modo di porsi agli elettori paga inaspettatamente di più. Specialmente in questo periodo storico. Tanto dovevo dire con il coraggio che contraddistingue da sempre Riviera Oggi.

LA CRONACA DELL’INCONTRO:

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Nel pomeriggio di giovedì 22 luglio è stata inaugurata la sede elettorale di Aurora Bottiglieri, in via XX Settembre 92 al centro di San Benedetto.

Sostenuta da Partito Democratico, Articolo Uno e Nos, la candidata sindaca ha ribadito i motivi della sua discesa in campo: “Ho sempre partecipato alla vita sociale di San Benedetto ma sempre dall’esterno e mai in maniera attiva. Ho deciso che era arrivato il momento di farlo e sono sicura di andare avanti in questa scelta. Sono stata accusata di non avere esperienza perché non ho mai fatto politica e non so cosa voglia dire amministrare, ma sono circondata da una squadra in cui credo e che mi aiuterà. L’importante è circondarsi di persone giuste e oneste che abbiano voglia di migliorare San Benedetto. Tutti i giorni incontro persone nel mio ambulatorio e loro mi chiedono di fare qualcosa, perché diversi sono i problemi della nostra città, dalla viabilità all’ospedale”.

Proprio a proposito dell’ospedale: “Spero venga presto superata questa condizione di due mezzi ospedali, uno ad Ascoli e uno a San Benedetto. Dalla Regione dicono che il nostro diventerà un ospedale di primo livello e mi auguro che non sia solo propaganda elettorale, perché averlo qui è fondamentale, soprattutto in estate quando la città si popola di turisti. Un ospedale ex novo è auspicabile, ma non si può fare dall’oggi al domani, per cui intanto sarebbe bene potenziare quello che abbiamo”.

Altro argomento critico e di assoluta priorità per la città è sicuramente la piscina comunale: “Lavoratori e ragazzi si ritrovano in mezzo alla strada a causa di una mancata manutenzione che si è protratta per 5 anni. (E pensare che, invece, la piscina era al primo posto del programma di Piunti). Nonostante ciò, i ragazzi impegnati nelle gare stanno ottenendo risultati ottimi. L’amministrazione attuale vuole prendersi l’impegno di sistemare la situazione, ma farlo a fine mandato potrebbe voler dire farlo pesare sulle spalle della nuova amministrazione”.

Un altro grave problema che affligge San Benedetto è quello relativo alle case popolari: “Ci sono più di 200 famiglie in attesa di casa. Per di più, molti giovani che vorrebbero vivere qui, sposarsi, mettere su famiglia, non riescono a trovare case a prezzi adeguati. Ciò che bisogna cambiare, dopo 5 anni di destra, è lo stato sociale”.

“In definitiva, anche se “cambiamento” è diventata una parola molto utilizzata, noi crediamo davvero di poter migliorare la situazione attuale. Credo di essere la donna che possa rappresentare qualcosa di nuovo per San Benedetto, la mia forza è l’impegno civico e civile”.

In caso di ballottaggio, la candidata sindaca si dice fiduciosa: “Il rischio che si ripeta lo scenario del 2016, anche se in maniera rivisitata, c’è ma sono ottimista”.

Nel corso dell’evento inaugurale, è intervenuto anche il segretario del Pd sambenedettese, Claudio Benigni che ha speso parole di stima per Aurora Bottiglieri: “Abbiamo una candidata credibile che rappresenta una novità nel panorama politico sambenedettese. Un’ottima professionista che da sempre si prende cura dei suoi pazienti e che ora vuole prendersi cura di tutti i cittadini e sono sicuro che con la sua semplicità e concretezza riuscirà a farlo nel migliore dei modi. Tre volte grazie per aver accettato questa sfida. Se ho fatto un passo indietro è perché a un certo punto mi sono accorto che Aurora è meglio di me. Questa inaugurazione è il principio di una campagna elettorale che ci condurrà a riconquistare la nostra San Benedetto”.

Nel ringraziare gli intervenuti, la candidata sindaca ha ribadito la sua voglia di cambiamento, a partire da una sede elettorale in pieno centro “per intercettare tutte le persone che abbiano voglia di confrontarsi”. Citando il pediatra e deputato Pd Paolo Siani, “Quella di mettersi in gioco per il bene comune è una “lucida follia” ed è per questo che ho deciso di coinvolgermi e coinvolgere”.