FERMO – Di seguito una nota stampa, giunta in redazione il 17 luglio, dalla Questura di Fermo. 

Le disposizioni normative per il contrasto della diffusione dell’epidemia vietano gli assembramenti di persone e prescrivono ancora, in caso di impossibilità di mantenere la distanza interpersonale di sicurezza, l’utilizzo della mascherina di protezione per tutelare la salute dei cittadini e della collettività.

A tal fine l’art.7 del D.P.C.M. del 2 marzo 2021, prevede tra l’altro, anche per le regioni in zona bianca, la sospensione delle “attività che abbiano luogo in sale da ballo e discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso”.

Molti sono tuttavia, sul territorio nazionale, i titolari di licenza comunale di sala da ballo, ma anche quelli sprovvisti di tale autorizzazione, che con qualunque “scusa”, ad esempio una festa di compleanno o di laurea, organizzano serate di balli con la presenza di disc jockey in contrasto con la norme in vigore, creando assembramenti che possono causare la diffusione del virus e determinare una concorrenza sleale nei confronti delle attività che rispettano le disposizioni vigenti.

Anche sul litorale fermano, nello scorso fine settimana, il titolare di una sala da ballo ha organizzato una serata alla quale hanno partecipato centinaia di giovani, la quasi totalità dei quali senza dispositivi di protezione delle vie aeree, che si sono scatenati nelle aree del locale creando assembramenti pericolosi per la salute loro e dei congiunti.

La serata è stata pubblicizzata attraverso i social ma proprio dalle immagini dei video dei balli postati dai partecipanti sono partite le attività della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura per individuare il locale nel quale si era svolta e per identificare alcuni giovani che vi avevano preso parte.

Dopo essere stati rintracciati i ragazzi hanno confermato lo svolgimento dell’attività di ballo nel locale costiero che, come chiaramente dimostrato dalle immagini dei filmati circolati sui social, oltre ad essere in contrasto con le specifiche norme richiamate ha creato pericolosi assembramenti di persone quasi nessuna delle quali indossava la mascherina.

Acquisiti tutti gli elementi, è stata irrogata e notificata al titolare la prevista sanzione amministrativa, con somma raddoppiata per la recidiva specifica, ed il Questore della provincia di Fermo ha formalmente diffidato il titolare dell’esercizio dal proseguire l’attività vietata.

In caso di reiterazione dell’illecito le norme prevedono, oltre ad elevate sanzioni amministrative, la sospensione immediata della licenza e, in caso di mancanza della prescritta autorizzazione comunale, ulteriori pesanti conseguenze amministrative per il titolare.

Nell’ambito dei costanti e quotidiani controlli disposti dal Questore per la sicurezza e la salute dei cittadini, massimo impulso sarà ulteriormente dato alle verifiche sul rispetto dei divieti di assembramento, il contrasto alla movida ed alle violazioni delle disposizioni ancora vigenti per il evitare la diffusione della pandemia.