TERAMO – In provincia di Teramo si registra una grave carenza di pediatri. Tanto che la Asl, oltre a cercare soluzioni alternative come l’utilizzo di cooperative sanitarie e a fare richiesta di pediatri specializzandi alle due facoltà di Medicina abruzzesi, ha intenzione di bandire un nuovo concorso.

Quello recentemente espletato non è riuscito a dare risposta all’attuale carenza di organico. A oggi sono stati tre i pensionamenti di dirigenti medici pediatri, che si sommano a carenze pregresse di personale, e dei sei vincitori dell’ultimo concorso solo tre hanno accettato l’incarico. Di questi due già ricoprivano un incarico a tempo determinato nella Asl, nei fatti c’è stato un solo nuovo ingresso.

“Questo ha messo in grave crisi l’attività pediatrica – spiega il direttore generale, Maurizio Di Giosia – tanto che è stata stipulata una convenzione con la Asl di Pescara che prevede copertura di turni notturni e festivi da parte di dirigenti medici del presidio pescarese all’ospedale di Atri. L’impegno della Asl di Teramo per l’attività pediatrica, auxologica e della fibrosi cistica svolta al ‘San Liberatore’ di Atri è massimo in quanto gli si riconosce un’attività sanitaria importante, per i più piccoli, in un’area di confine. A ulteriore dimostrazione, l’azienda ha risolto l’annoso problema della carenza del pediatra di base ad Atri: ad agosto prenderà servizio la dottoressa Daniela Papa”.

In collaborazione con la Asl di Fermo, l’azienda sta cercando soluzioni alternative attraverso l’utilizzo di cooperative sanitarie che mettono a disposizione dirigenti medici secondo le necessità e ha fatto richiesta di pediatri specializzandi alle due facoltà di medicina abruzzesi. “Questo – conclude Di Giosia – permetterà di garantire, grazie anche ai pediatri della nostra azienda che ringraziamo, l’attività di assistenza nei nostri presidi”.

“La direzione strategica – aggiunge il direttore sanitario Maurizio Brucchi, – ha dato incarico al nuovo direttore dell’Uoc di Pediatria, Antonio Sisto, affinché proponga una rivisitazione della rete pediatrica della Asl”. C’è il progetto di bandire un nuovo concorso, nonostante la carenza di pediatri si registri a livello nazionale.