FERMO – Riportiamo e pubblichiamo una nota stampa, giunta in redazione il 7 luglio, dalla Questura di Fermo. 

Nel pomeriggio di ieri sono proseguiti i controlli straordinari disposti dal Questore di Fermo per la sicurezza dei residenti e turisti della costa fermana.

La Polizia di Stato, con il concorso degli equipaggi del Reparto Prevenzione Crimine di Pescara ed il contributo dell’unità cinofila della Guardia di Finanza, ha vigilato il territorio del litorale con posti di controllo e accertamenti dinamici nelle strade, a partire dalla Statale 16, e nei luoghi di aggregazione per la prevenzione dei reati e la sicurezza della circolazione stradale.

Sono state più di 120 le persone identificate e 85 le autovetture sottoposte a verifica in un pomeriggio nel quale si è riscontrata una limitata presenza di persone in transito che hanno invece affollato le spiagge della costa e le aree interne della provincia.

Nel corso di un posto di controllo sulla Statale, all’altezza dell’ingresso nella località di San Tommaso, gli operatori di un equipaggio del Reparto Prevenzione Crimine hanno deciso di procedere al controllo di un’autovettura proveniente da nord.

Il conducente del veicolo, vista la paletta di segnalazione, ha ridotto la velocità ed si è spostato sulla destra come a volersi fermare ma improvvisamente ha accelerato la marcia costringendo l’operatore di polizia a spostarsi celermente dal bordo della carreggiata.

Superato il posto di controllo, i poliziotti hanno iniziato l’inseguimento del veicolo a bordo del quale vi erano quattro persone.

Malgrado la sirena ed il lampeggiante attivati dall’auto di servizio, l’autovettura ha proseguito la fuga, incurante dei semafori rossi e degli incroci effettuando manovre spericolate e pericolose per la circolazione, costringendo le auto che viaggiavano in senso contrario a brusche frenate ed alcuni pedoni a mettersi al sicuro.

Diramate le notizie relative all’inseguimento della specifica auto alle altre pattuglie impegnate nei servizi di controllo del territorio, sono state attivate ricerche a tappeto nella zona ma i fuggitivi, che certamente conoscevano bene anche le strade interne del litorale sono riusciti a far perdere le proprie tracce per alcuni minuti.

Dopo poco, tuttavia, l’auto ricercata è stata intercettata in Via San Nicola.

Il conducente del veicolo, alla vista della vettura della Polizia di Stato che gli sbarrava la strada, ha innestato la retromarcia tentando, ancora una volta, di eludere il controllo ma questa volta gli è andata male.

Infatti ha visto un altro equipaggio della Volante nello specchietto retrovisore e in quei pochi attimi ha perso il controllo del mezzo che è andato a sbattere con il fianco destro contro un albero, danneggiando seriamente il veicolo.

Ha allora provato a procedere nuovamente in avanti puntando la vettura di servizio ma la propria autovettura, per i danni subiti nel precedente impatto, improvvisamente si è bloccata a pochi centimetri da quella della Polizia di Stato.

I quattro occupanti sono stati fatti scendere dal mezzo incidentato ed indentificati per tre uomini quasi quarantenni ed una ragazza circa ventenne residenti nell’entroterra fermano, conosciuti dagli operatori della Questura quali utilizzatori abituali di sostanze stupefacenti.

Alla guida, un soggetto noto agli operatori, quello che era stato fermato all’inizio del giugno scorso nei pressi del fabbricato abbandonato di Via De Gasperi in possesso di dosi di sostanza stupefacente e di una pistola giocattolo durante un intervento che aveva anche messo in rilievo la pericolosità di quel rudere fatiscente nel quale bivaccano frequentemente stranieri clandestini, persone dedite ad attività delittuose e luogo di smercio di sostanze stupefacenti e di deposito di proventi di furti, che è stato messo in sicurezza dopo pochi giorni dal proprietario a seguito dell’interessamento dell’Amministrazione comunale di Fermo.

In quell’occasione al soggetto fermato era stata ritirata la patente di guida.

Un approfondito controllo del veicolo effettuato anche dall’unità cinofila della Guardia di Finanza fermato dopo il rocambolesco inseguimento non ha portato al ritrovamento di droga né nell’abitacolo né addosso agli occupanti anche se il segugio ha segnalato che certamente in quell’auto era stata presente nel recente passato della sostanza stupefacente.

Ipotizzando quindi che i quattro si fossero disfatti di dosi di droga nei pochi minuti nei quali erano riusciti a eludere l’inseguimento, anche la strada da loro percorsa è stata controllata dall’unità cinofila, senza tuttavia ritrovare sostanze stupefacenti.

I quattro fuggitivi sono stati accompagnati in Questura ed il conducente contravvenzionato per tutte le violazioni al Codice della strada commesse durante l’inseguimento, dal non essersi fermato al posto di controllo, alla guida con patente ritirata, alla guida pericolosa ecc.

Lo stesso è stato inoltre denunciato all’Autorità Giudiziaria per il reato di resistenza a pubblico ufficiale previsto e confermato dalla Corte di Cassazione nei casi in cui il conducente che non si ferma ad un posto di controllo, “avvii una fuga in velocità e compia una serie prolungata di manovre rischiose e vietate, tali da porre in pericolo l’incolumità degli altri conducenti o pedoni e degli operatori delle forze di polizia che lo inseguono”.

L’autovettura danneggiata e non marciante è stata recuperata da un carro attrezzi e sottoposta a fermo amministrativo.