
SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Come di consueto, a distanza di sette giorni, ecco il nostro report sulla situazione dei contagi da Coronavirus nella nostra provincia.
Il nostro articolo precedente
Covid, 26 positivi a San Benedetto. Ascoli 22, Monteprandone 12. 17 Comuni a quota zero
Alle 7 del 5 luglio risultano 79 positivi a San Benedetto del Tronto (+53 casi in una settimana). Un, purtroppo, aumento dovuto al noto focolaio innescatosi da alcuni locali della Riviera nei giorni passati. Ad Ascoli 28 casi (+6), a Grottammare 17 (sette giorni fa erano ‘inferiori a 5’) e a Monteprandone 14 (+2).
A Montefiore dell’Aso risultano 10 positivi (una settimana fa erano ‘inferiori a 5’), a Folignano 9 (+2), a Castel di Lama 7 (-1).
Sedici Comuni a quota zero: Acquasanta Terme, Arquata del Tronto, Acquaviva Picena, Appignano del Tronto, Carassai, Castorano, Cossignano, Force, Maltignano, Montedinove, Montemonaco, Offida, Palmiano, Roccafluvione, Rotella e Venarotta.
Di seguito la situazione Comune per Comune (persone in quarantena, casi e popolazione) della nostra provincia tramite i dati forniti dal Servizio Sanità regionale.
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mhmmm! alla faccia delle riaperture sicure ! complimenti…
No alla faccia dei bambinelli di 17/18/19 anni che dovrebbero stare piu attenti e invece si danno alla bella vita come se nulla fosse. Un grazie va a loro
Quelli che tu chiami bambinelli fanno bene a darsi alla bella vita, come tutti abbiamo fatto alla loro età. Anche perché niente e nessuno restituirà loro un anno e mezzo chiusi in casa a proteggere orde di 60enni e 70enni che ancora oggi rifiutano di vaccinarsi senza un motivo sensato. È a questi ultimi che deve andare il tuo sarcastico grazie.
Non condanno il darsi alla bella vita ma il modo. Se ci sono delle regole vanno rispettate. Punto
mario, per carità…
se apri i cancelli le mandrie scappano e tocca al proprietario della fattoria mettere i bovari a guardia.
era tutto previsto: certo, le aperture sono sacrosante ma altrettanto sacrosanti dovevano essere anche i controlli.
in primis la colpa è delle istituzioni che hanno aperto in questo modo. la seconda la do al gestore del locale qualora vi siano state regole da rispettare e disattese e in ultimo, ma solo in ultimo, alla poca responsabilità di chi cerca di godersi il bello della propria età in tempi così difficili.
Come diceva Salvini che invocava le riaperture??chi sgarra sulle norme di sicurezza avrà pene esemplari…purché si apra!bene, le attendiamo. Certi locali sono un pericolo per la pubblica sicurezza, tra alcol ai minorenni ed assembramenti selvaggi..mentre altri,che magari cercano di rispettare le regole, sono continuamente vessati da controlli di ogni genere. Il discorso sui ragazzini allo sbando è pur vero, ma più complicato da risolvere…non si può pretendere che una famiglia si comporti come tale in due mesi.
“certi locali” sono (e non solo a SBT) il vero deus ex machina di interi sistemi economici, votano e fanno votare per lo più proprio la parte politica di cui la lega (ex) Nord fa parte. figuriamoci se partono i controlli… intanto noi paghiamo i tamponi di chi si è divertito e di chi ha lucrato sul loro divertimento in barba alle regole…