SAN BENEDETTO DEL TRONTO – “Nella serata di ieri, gli agenti delle volanti di San Benedetto del Tronto, durante l’attività di controllo del territorio, in una via di Porto d’Ascoli, notavano la presenza di numerose persone in strada in stato di agitazione ed un uomo di grossa corporatura in evidente stato di alterazione”.

Si apre così il comunicato stampa, giunto in redazione il 25 giugno, dalla Questura di Ascoli Piceno: “Gli operatori intervenivano prontamente per cercare di fermarlo mentre lo stesso cercava di aggredire anche la propria madre intervenuta nel tentativo di calmarlo. L’individuo, infatti, dopo aver picchiato la moglie fino a fargli perdere i sensi e aver sfondato il portone di vetro dell’abitazione di quest’ultima, si dirigeva nell’appartamento dove erano presenti la suocera e i due figli della coppia”.

“Gli agenti riuscivano nuovamente e con non poca fatica a fermarlo mentre questo era intento ad aprire tutte le porte in cerca dei figli nascosti che piangevano terrorizzati – si legge nella nota stampa diffusa dalla Questura ascolana – Dopo aver riportato la calma gli agenti accompagnavano l’uomo negli uffici del Commissariato dove si riusciva a ricostruire l’accaduto. In serata l’uomo aveva avuto l’ennesima discussione con la ex moglie sugli orari di affidamento dei figli e in calce all’acceso diverbio si scatenava con violenza nei confronti della donna, picchiandola fino a farla svenire e aggredendo anche la suocera intervenuta a difesa della figlia. Il medesimo poi cercava di accedere all’appartamento dove si trovavano i bambini, devastando tutto quello che trovava sul percorso, nell’intento evidente di portarli via con sé”.

Nel comunicato si legge: “Solo il tempestivo e provvidenziale intervento del Personale della Polizia di Stato evitava che la situazione degenerasse in uno dei troppi, tragici fatti che poteva avere luogo e di cui la cronaca ormai ce ne rammenta la frequenza. La Polizia di Stato della Provincia di Ascoli Piceno ha da tempo attivato tutte le procedure per il codice rosso ed è sempre attiva con tutti i suoi uffici sul territorio per la gestione delle problematiche relative alle violenze di genere e domestiche in generale, specie con il personale del controllo del territorio che, come in questo caso, è il primo ad intervenire”.

Dalla Questura concludono: “L’autore delle violenze, un uomo di 32 anni residente a San Benedetto del Tronto, veniva tratto in arresto e associato a disposizione del Pm della competente Procura presso la casa Circondariale di Ascoli Piceno, in quanto ritenuto responsabili dei reati di violazione di domicilio, lesioni personali, danneggiamento e resistenza a Pubblico Ufficiale”.