SANT’EGIDIO ALLA VIBRATA – Di seguito una nota stampa, giunta in redazione il 21 giugno dalla Compagnia dei Carabinieri di Alba Adriatica.

Erano circa le 3 di notte dello scorso 27 aprile quando un trentanovenne originario della provincia di Ascoli Piceno, è stato investito da un’autovettura mentre percorreva a piedi una stradina periferica di Sant’Egidio alla Vibrata.

In seguito all’investimento l’uomo, in gravi condizioni a causa delle lesioni patite, è stato soccorso da personale del 118 e condotto presso l’ospedale di Sant’Omero dove, poco dopo, è stato raggiunto dai militari della Stazione Carabinieri di Sant’Egidio, accorsi per comprendere la dinamica del sinistro. In tale circostanza la vittima ha riferito di essere stato investito in maniera accidentale da un’autovettura la quale, dopo l’evento, si era data alla fuga.

Gli ulteriori approfondimenti investigativi svolti nei giorni successivi all’incidente (in particolare l’audizione di alcuni cittadini residenti in zona che avevano assistito all’evento e l’acquisizione dei filmati di alcuni sistemi di videosorveglianza privati presenti in zona) hanno tuttavia consentito di accertare che la vittima aveva mentito agli inquirenti.

Infatti quello andato in scena a Sant’Egidio alla Vibrata nella notte del 27 aprile non era stato un investimento accidentale, bensì si era trattato di un vero e proprio tentativo di omicidio.

In particolare l’autista dell’autovettura in disamina, identificato in un pregiudicato ventottenne di Sant’Omero al culmine di una lite per futili motivi avvenuta in strada con la vittima, aveva tentato per ben sette volte di investirla, riuscendovi all’ultimo tentativo.

In data 18 giugno il Gip del Tribunale di Teramo, su richiesta in tal senso della locale Procura della Repubblica, ha emesso ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico dell’autore del tentato omicidio.

I carabinieri della Compagnia di Alba Adriatica hanno quindi proceduto alla cattura del predetto, per il quale si sono aperte le porte del carcere.