TERAMO – “Nel fine settimana personale del Commissariato di Atri ha dato esecuzione all’Ordinanza di applicazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento nei confronti di un 41enne di Silvi, resosi responsabile di atti persecutori nei confronti una  donna di 37 anni”.

Si apre così la nota stampa, diffusa il 21 giugno, dalla Questura di Teramo: “Il provvedimento, emesso dal Gip richiesta del Pm è scaturito da una veloce attività di indagine condotta da personale del Commissariato di Atri a seguito della denuncia per atti persecutori depositata dalla vittima all’indomani di un episodio accaduto verso la fine di aprile  scorso nei pressi di un esercizio pubblico di Silvi, ove la donna, dopo essere stata seguita dal suo aguzzino era stata dapprima insultata e poi spintonata fino a cadere a terra“.

Nel comunicato si legge: “L’uomo, infatti, già destinatario di Ammonimento del Questore di Teramo proprio perché responsabile di condotte persecutorie ai danni della medesima, con inseguimenti e appostamenti  nei pressi della sua abitazione, aveva continuato a seguirla e a molestarla, non  rassegnandosi alla fine della loro relazione sentimentale, si era spinto fino al punto di aggredirla e, nell’ultima occasione, aveva addirittura scavalcato il recinto della sua abitazione minacciandola di massacrarla di botte se non avesse ritirato la denuncia nei suoi confronti”.

“Le risultanze delle attività di indagine condotta  dai poliziotti sono state condivise dall’Autorità Giudiziaria che ha emesso nei confronti del 41enne l’ordinanza di applicazione del divieto di avvicinamento alla donna nei luoghi dalla medesima frequentati, con la prescrizione di mantenere una distanza di 500 metri dalla vittima ovunque si trovi e divieto di contattarla con qualsiasi mezzo” concludono dalla Questura.