FERMO – Di seguito una nota stampa, giunta in redazione il 19 giugno, dalla Questura di Fermo. 

Il caldo e la fretta possono contribuire a compiere gesti inconsulti.

È quello che è successo due giorni fa presso l’Ospedale Murri, presso il quale un giovane residente in altra provincia ha richiesto all’addetta al front office del nosocomio di chiamare un taxi per tornare a casa.

Il personale ha subito provveduto a contattare il mezzo di trasporto pubblico ed ha comunicato al richiedente che avrebbe dovuto attendere una decina di minuti.

Dopo qualche minuto il giovane visibilmente alterato ha sollecitato all’addetta, nervosamente e con termini offensivi, l’arrivo del taxi, quasi che il tempo necessario dipendesse da lei ma alla risposta educata della stessa ha iniziato a urlare colpendo il vetro di protezione del front office senza provocare danni ed agitandosi ulteriormente quando è intervenuta la guardia giurata in servizio che ha tentato fargli abbassare i toni anche in considerazione della presenza di altre persone preoccupate per i suoi comportamenti.

Apparentemente calmatosi, è stato invitato ad attendere fuori dal locale l’arrivo del mezzo pubblico, ma nell’uscire ha improvvisamente colpito con un pugno la vetrata di ingresso, mandandola in frantumi.

La Volante della Polizia di Stato immediatamente intervenuta, ha raggiunto il soggetto e lo ha accompagnato in Questura presso la quale è stato fotosegnalato dalla Polizia Scientifica e denunciato all’Autorità giudiziaria per il danneggiamento aggravato.

Al termine degli adempimenti è riuscito a tornare a casa in taxi, ma questa volta ha lo ha atteso con pazienza per i pochi minuti necessari.