di Lorenzo Ficcadenti

VALDASO – Sabato 19 giugno alle ore 14.30 in diretta sulla pagina Facebook dell’Accordo Agroambientale della Valdaso e sul canale YouTube di Infinito Channel, verrà trasmesso “Farminar”, una nuova forma di divulgazione scientifica che unisce la praticità del webinar online con la bellezza della trasmissione direttamente dalla location dell’azienda agricola, in inglese “farm”.

L’azienda da cui sarà diffusa la diretta è l’azienda agricola di Pio Geminiani di Montalto delle Marche, che insieme alle aziende agricole Carboni e Scendoni di Ortezzano e Vagnoni di Montalto delle Marche, hanno partecipato al progetto G.eco. Valdaso che preziosa collabora con l’Università Politecnica delle Marche, con il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari ed Ambientali della Facoltà di Agraria, la società HORT e il Comune capofila Altidona.

Il progetto di ricerca durato 4 anni ha avuto lo scopo di studiare e mettere a punto l’applicazione di metodi di gestione delle erbe infestanti alternativi all’impiego del diserbo chimico e atti a migliorare l’efficienza d’uso dell’acqua, l’implementazione di tecniche a basso impatto ambientale per il controllo di avversità fitosanitarie emergenti nelle colture ortofrutticole e l’implementazione di sistemi di gestione colturale in grado di migliorare la conservazione e il sequestro del carbonio e il bilancio energetico dell’agroecosistema.

Farminar prevede dopo i saluti istituzionali, i temi della gestione del sottofila del frutteto e la differenza di lavorazione delle differenti tipologie di macchine per effettuare al meglio questa operazione, in conclusione due esperienze da areali al di fuori della Valdaso che permetteranno agli spettatori di confrontarsi con diverse modalità di gestione del frutteto. Il progetto di ricerca si è potuto sviluppare grazie alla stipula dell’Accordo Agroambientale della media e bassa Valdaso, cioè un contratto firmato nel 2016 tra il comune di Altidona, soggetto promotore, e 110 agricoltori della Valdaso, che hanno aderito all’utilizzo di tecniche di coltivazione a basso impatto ambientale, come la lotta integrata avanzata e/o il biologico. Il comune di Altidona, per essere stato capofila dell’Accordo Agroambientale e di altri numerosi progetti, riguardanti la salvaguardia dell’ambiente, ha recentemente ottenuto la bandiera Verde Agricoltura da parte della Confederazione Italiana Agricoltori.